Mavi Belleri a 10 anni è una delle più giovani giornaliste d’Italia

Prima il piacere di intervistare il presidente della Repubblica, poi la tessera di giornalista ricevuta ad honorem. In un crescendo di emozioni, si sono avverati nel giro di poche settimane i sogni della bresciana Maria Vittoria Belleri, studentessa di 10 anni dell’Audiofonetica, affetta da atrofia muscolare spinale (Sma). Giovedì 23 gennaio la piccola Mavi, com’è soprannominata, ha coronato l’aspirazione a diventare giornalista, ricevendo a Roma la tessera dell’Ordine, mentre a fine 2024 aveva potuto realizzare un altro sogno: intervistare il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un cortometraggio prodotto in occasione della maratona tv di Telethon.
Ora Mavi, dal 2023 sindaca del Consiglio comunale dei ragazzi di Brescia, è una delle più giovani giornaliste d’Italia: «Sono contenta, è stata una cosa bella. Me l’hanno detto pochi giorni prima», racconta. «Quando ero più piccola volevo fare la dottoressa, ma da un po’ voglio far la giornalista – spiega –. Di questo lavoro mi piace il fatto di raccontare alla gente come stanno le cose e cosa succede nel mondo. E poi mi fa stare bene».
Il tesserino onorario di giornalista, Maria Vittoria lo ha ricevuto direttamente dalle mani del presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, durante una cerimonia cui ha partecipato anche il giornalista e conduttore Tiberio Timperi, volto delle campagne Telethon. Ai genitori di Maria Vittoria è stato invece consegnata un copia del nuovo Codice deontologico dei giornalisti, approvato a dicembre 2024.

Passione per la professione
La tessera ad honorem è un dono che l’Ordine dei giornalisti ha voluto fare a Maria Vittoria «per la gran passione dimostrata verso la professione»: passione – ma anche professionalità – ben documentata dal cortometraggio «Una giornata pazzesca» diretto da Francesca Archibugi, in cui Mavi si reca nelle vesti di intervistatrice al Quirinale. Prodotto da Fandango con Rai Cinema per Telethon, il corto è stato pubblicato sui canali social e digitali di Telethon, Rai e Presidenza della Repubblica in occasione dell’ultima maratona Telethon, dal 14 al 22 dicembre ’24.
Per Mavi incontrare il capo dello Stato era il sogno nel cassetto: d’altronde, racconta, dei tanti ambiti del mestiere di giornalista ciò che le piace di più sono proprio «la politica e i capi di Stato».
Prima di Mattarella, Maria Vittoria Belleri si era tolta qualche soddisfazione come reporter, grazie a un’intervista fatta a un professore del Policlinico Gemelli di Roma che le era valsa il premio «Digital news» della Fondazione Association italian digital revolution (Aidr), assegnatole in collaborazione con Parlamento e Commissione europea.
Per incontrare l’inquilino del Quirinale, Mavi si era «preparata molto tempo prima – dice – perché era un’intervista importantissima». Nel cortometraggio di Telethon si vede Mattarella accoglierla sulla soglia di un salone e accompagnarla all’interno: poi la porta si chiude e si sente la voce di Mavi chiedergli «Presidente, lei è felice?». Quale sia stata la risposta del capo dello Stato e il resto del contenuto del colloquio, Maria Vittoria non lo rivela: «È un segreto tra me e lu – dice –. Ma è stata un’emozione unica». E per il futuro, la neo giornalista ha un progetto: «Intervistare il Papa».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@I bresciani siamo noi
Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.