Marco Zambelli è il terzo ospite del video podcast «Terzo tempo»
Ci sono personaggi le cui presentazioni sono talmente scontate da diventare doverose. Un dovere che affonda le sue radici in una carriera che porta il nome di Brescia cucito sulla pelle, sul cuore e sulla casacca biancoazzurra delle Rondinelle. Un dovere che si riflette in una carriera genuina, limpida, difesa con l’orgoglio e la faccia pulita da «brao gnaro» che, dopo anni, resta ancora un marchio di fabbrica. E un dovere che è stato, prima di tutto, l’amore per una città complessa e una piazza mai semplice, ma che a Brescia è sempre stato corrisposto. Sempre, per il suo capitano. Sempre, per Marco Zambelli.
Chi è Marco Zambelli
Sedici anni – tra giovanili e prima squadra – nel Brescia Calcio, per poi passare due anni all’Empoli, uno al Foggia e chiudere nel 2020 la sua carriera alla FeralpiSalò: oggi Marco è allenatore della primavera del Brescia femminile, e sul calcio e sullo sport ha ancora tante cose da dire. E lo fa parlando della sua carriera ma non solo: davanti alle telecamere di Terzo Tempo Marco ha raccontato della sua famiglia, della vita dopo il ritiro, delle differenze di genere nel calcio e delle difficoltà dei giovani che oggi vi si approcciano.
Marco è il terzo ospite di «Terzo Tempo», il nuovo progetto di video podcast del Giornale di Brescia: dodici puntate, dodici settimane e dodici atleti che hanno animato o animano tuttora il panorama sportivo bresciano.
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