Linda Tiberio, la quattordicenne che ha scritto un manga sul diabete
«Sulla cresta dell’Adrenalina. Le disavventure diabetiche sulle montagne russe della mia vita» è il manga nato dalla mente di Linda Tiberio, 14 anni, affetta dal diabete di «tipo 1» dal 2019, come compito per l’esame finale alla scuola secondaria di primo grado «Ercole de Gaspari» di Verolanuova.
Il manga
Nel manga ci sono le avventure a fumetti di Zel, che narrano la convivenza della protagonista con il diabete, l’ipoglicemia, l’iperglicemia, l’importanza che le emozioni hanno nella vita di Zel (e di Linda), i momenti di sconforto dovuti una alla malattia e a qualche episodio di bullismo, ma anche le gioie e la felicità.
Spazio per i traguardi raggiunti (anche nella realtà) come la celebrazione della Giornata Mondiale del diabete il 14 novembre, dove la scuola si è illuminata di blu grazie all’adesione all’iniziativa proposta dall’associazione diabetici della provincia di Brescia, accolta dalla dirigente scolastica e dal Comune di Verolanuova. Non mancano approfondimenti sui diversi tipi di diabete e sull’insulina nella storia.
La storia di Linda Tiberio
Partiamo dall’inizio, perché a Linda, il 27 agosto 2019, è stato diagnosticato il diabete di «tipo 1» e da subito ha cominciato la terapia insulinica multiniettiva con la quale faceva molte punture al giorno, ma la glicemia era sempre irregolare.
Da lì, anche su consiglio delle due dottoresse che la seguono, Linda, che ha sempre al fianco mamma, papà e il fratello, è passata a un microinfusore che indossa tutto il giorno, collegato al suo cellulare e a quello dei genitori, che le calcola il livello e dosaggio di insulina, in base alla fase ipo o iperglicemica, funzionando per lei come un pancreas artificiale. Questo permette a Linda di svolgere la sua vita quotidiana tra famiglia, scuola e amici.
La nascita del fumetto
Mamma Roberta racconta che all’inizio non è stato facile gestire il tutto, ma grazie all’empatia si riesce ad andare avanti. «Per l’esame – dice Linda – avevo pensato di creare un gioco in scatola sul sistema solare, poi le mie professoresse mi hanno suggerito di fare qualcosa di più personale e ho disegnato la storia di Zel, affetta dal diabete di "tipo 1" come me, che racconta al lettore la sua convivenza con la malattia».
Il manga è stato dato ai professori, ai compagni e amici che lo hanno voluto e ci sono stati un papà di Messina e uno di Milano che hanno richiesto il manga per condividerlo nelle loro scuole per raccontare il diabete.
«Ho fatto questo libro – dice Linda – per chi come me ha questo tipo di diabete, ma anche per gli adulti, per raccontare loro come possono aiutarci. Voglio farcela e farò il possibile, perché io non sono il diabete, io ho il diabete e io sono più forte di questa malattia».
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