L’ex bimbo di Chernobyl dona la terra russa degli Alpini caduti in guerra
Francesca Zani
Per riconoscenza nei confronti della Penna nera e della famiglia italiana che lo ospitò dopo la tragedia, Oleg Sorokin l’ha raccolta dove tanti giovani italiani caddero, spedendola a Rezzato
Oleg Sorokin dalla Russia racconta le tappe della sua ricerca - © www.giornaledibrescia.it
Il suo nome è Oleg Sorokin, abita nella russa città di Tula, ed è lui che per tre giorni ha vagato per le sterminate campagne della Russia, in cerca della terra, sotto la cui coltre sono stati sepolti migliaia di nostri Alpini morti in guerra. Zolle di terra, che poi ha inviato, non senza difficoltà e varie peripezie, a Rezzato, dove ora questa terra è posta in una teca di vetro incassata nel pavimento, della neorestaurata Chiesetta del Gruppo Alpini di Rezzato. La teca con la terra all'interno
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