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Le vite di Nicola e Delia tornano a intrecciarsi sul lago d’Idro dopo 50 anni

L’incontro fortuito alla cerimonia di inaugurazione di Valledrane «Luogo del Belsentire», fino al 1978 sede del sanatorio dove avvenne il primo incrocio di destini
Nicola e Delia a Valledrane - © www.giornaledibrescia.it
Nicola e Delia a Valledrane - © www.giornaledibrescia.it
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Proprio un Belsentire. Non solo per il luogo - immerso nel verde di Valledrane, a Treviso Bresciano, sopra il lago d’Idro -, ma anche per le emozioni che si sono sprigionate, gli incontri, i ricordi, gli abbracci.

Così una cerimonia di intitolazione che invita a una salutare passeggiata nei boschi attorno al forte di Valledrane, diventa anche pagina di storia. E di cuore. Nicola oggi ha 54 anni. È di Brescia. Ne aveva solo tre quando nel 1973 aveva soggiornato come paziente a quello che si chiamava Sanatorio di Valledrane, struttura situata nell’omonima località di Treviso Bresciano e adibita, per la salubrità dell’aria e dell’esposizione al sole, al trattamento della tubercolosi. Il sanatorio venne chiuso nel 1978 e da allora è in stato di abbandono.

Nicola viene a sapere che Valledrane entrerà a far parte dei «luoghi del Belsentire» e prende l’occasione per tornare nel luogo di cui ricorda solo «un giardino con fiori e nanetti di gesso» per partecipare alla cerimonia di inaugurazione. Anche per Delia, che vive poco lontano, il sanatorio di Valledrane è un luogo denso di ricordi, ben più definiti di quelli di Nicola: era ventenne quando assisteva i piccoli pazienti del sanatorio.

È così che, tra i canti dei ragazzi di Barghe, i due tornano a Valledrane e si incontrano parlando di quella parte di vita che ha avuto per entrambi come sfondo l’ex sanatorio. Delia scruta il viso di Nicola e la realizzazione arriva fulminea: era la sua «signorina». Sì, era stata lei a prendersi cura del piccolo Nicola e a vigilare che venissero rispettate le disposizioni del medico e delle suore infermiere. Le esistenze di Delia e Nicola si erano intrecciate proprio a Valledrane, cinquant’anni fa come oggi. L’incontro tra Delia e Nicola è stato uno dei momenti più commoventi della cerimonia di inaugurazione di Valledrane «Luogo del Belsentire», dodicesimo sito italiano a potersi fregiare di questo prestigioso titolo. La cerimonia è stata arricchita dalla partecipazione di numerosi ospiti tra i quali il presidente della Comunità Montana GiovanMaria Flocchini e la signora Ines - pure lei ex ospite del Sanatorio - che ha letto il racconto della sua esperienza.

Ad impreziosire la cerimonia sono stati i ragazzi del coro «Giovani Armonie» di Barghe, diretti dalla maestra Daniela Ognibeni, attorniati dai totem armonici messi a disposizione dall’associazione «Mami Voice» e le parole della vicesindaca Alma Boriva e della professoressa Antonella Ali: «Questo silenzio invita a tacere per ascoltare. Tacere per far fronte ai ritmi frenetici della quotidianità, fatta di rumori sterili. Tacere per ascoltare l’urlo di aiuto della natura che chiede di essere riscoperta, curata, accudita».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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