Storie

LA NOTTE DEI DEMONI

Regia: Michel Levesque
AA

Regia: Michel Levesque
Con: Steve Oliver, Donna Anders, Gene Shane, Billy Gray, Gray Johnson, Barry McGuire
Genere: horror
Distribuzione: Sinister film

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È del 1971, è diretto da Michel Levesque, ha per titolo originale ”Werewolves on wheels” e non va confuso con il film dal titolo italiano omonimo di Kevin Tenney del 1988 questo ora recuperato in dvd da Sinister. Si tratta di un tipico exploitation movie, genere di intrattenimento (tradotto significa “sfruttamento”) cui Tarantino e Rodriguez hanno reso omaggio in quello che negli Usa è uscito come “Grindhouse” e in Italia è stato distribuito sdoppiato (“A prova di morte” e “Planet terror”). Genere molto popolare negli Anni 70 e 80 e all’insegna del sesso e della violenza (la censura si era andata allentando), tipico anche di sale e di drive-in con la doppia proiezione. La trovata che caratterizza questo film – e all’epoca lo rendeva originale – è che mescola il filone delle gang di motociclisti fuorilegge o giù di lì con l’horror tradizionale, in questo caso quello dei lupi mannari. Alla sua seconda regia dopo “L’isola delle salamandre” (“Sweet sugar”) appartenente al filone delle donne in prigione e degli aguzzini sadici e successivamente attivo solo come scenografo (collaborò anche con Russ Meyer), Levesque mette in scena una trama piuttosto elementare di cui è pure autore arricchendola con elementi allora inusuali a partire proprio dall’allucinante gruppo di frati satanisti e dalla commistione tra licantropia e motociclette con atmosfere che rimandano al western, psicologie talora rozzamente abbozzate, parte degli attori presi veramente dalla strada (erano autentici bikers) e una scena cult della protagonista che balla con un serpente.

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Qui abbiamo il gruppo di motociclisti capeggiati dal duro Adam (Stephen Oliver) che ha come compagna Helen (D.J. Anderson), donna decisamente avvenente e più intelligente delle altre della gang, però irrimediabilmente attratta dalla violenza (“Mi aiuta a sentirmi viva” afferma). Gruppo di soggetti borderline che si muovono al confine della legge, e magari oltre, vivendo come una sorta di tribù nomade che sbeffeggia le persone normali, ruba e commette angherie e di cui fa parte lo sciamano Tarot (Gene Shane), cartomante sostanzialmente disinteressato all’altro sesso, ma capace di captare le presenze negative che incombono sui suoi amici. Che iniziano quando la gang una sera decide di campeggiare vicino ad una chiesa, bivacco interrotto da un gruppo di frati incappucciati che, dopo aver dato cibo drogato agli altri e averli fatti addormentare, riescono a coinvolgere Helen in un loro rituale decisamente pagano. In effetti si tratta di una setta satanica che ha eliminato i veri monaci. Alla mattina, i bikers si destano senza ricordare nulla e riprendono il viaggio, ma su di loro – o meglio su uno di loro – è stata gettata una maledizione che fa sì che ogni notte uno di essi venga ucciso in circostanze misteriose o tragiche. La colpa è di un lupo mannaro, ma basterà eliminare quello e cercare vendetta? “La notte dei demoni” è un horror eccentrico che a lungo non sembra essere tale e si perde in discorsi e chiacchiere che poi Tarantino avrebbe riciclato con arte, afflitto da scarsi mezzi economici e con effetti speciali ai limiti del fatto in casa, comunque non disastrosi. Unico extra la galleria fotografica.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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