LA CARROZZA D'ORO

Regia: Jean Renoir
Con: Anna Magnani, Odoardo Spadaro, Nada Fiorelli Duncan Lamont, George Higgins, Ralph Truman, Gisella Mathews
Genere: commedia
Distribuzione: Raro video
"La vicenda di questa commedia è una fantasia all'italiana” recita la didascalia iniziale di questo film del 1952 di Jean Renoir che è stato definito il primo di una trilogia all’insegna del teatro e della musica che si completa con “French Cancan” del 1955 e “Eliana e gli uomini” del 1956 (pure fresco di uscita in videoteca: se ne parla sotto). Primo girato in Europa, per l’esattezza in Italia, dopo il ritorno dall’esilio negli Usa e suo secondo film in technicolor dopo “Il fiume” del 1951 che aveva realizzato però in India, è un’opera decisamente particolare, tanto che all’epoca non fu troppo compresa. Liberamente tratta dal testo teatrale “La Carrozza del Santo Sacramento” di Prosper Mérimée sulle vicende dell’attrice La Perricholi e del viceré del Perù che il regista francese avrebbe voluto intitolare “La Commediante, il Teatro e La vita” che sono gli elementi fondamentali della vicenda in cui il palcoscenico diventa il vero protagonista con le porte che si aprono e si chiudono, l’andare e venire dalle stanze in stile pochade e come il finale in cui i personaggi, tranne Camilla-Colombina che recita, sono andati a sedersi tra gli spettatori. Interessante e da citare il giudizio di François Truffaut: “La carrozza d'oro è uno dei film chiave di Jean Renoir perché riprende i temi di molti altri, principalmente quello della sincerità in amore e quello della vocazione artistica”.
Da segnalare le bellissima fotografia a colori di Claude Renoir, nipote del regista, che richiama Velazquez, Tiepolo, Caravaggio e persino Picasso. Per il ruolo della protagonista Renoir aveva scelto Anna Magnani, che aveva molto apprezzato nei film di Rossellini e che abbandona la drammaticità sfoggiata nelle pellicole italiane tornare a cantare, ballare e a recitare tormentoni come aveva fatto in teatro con Totò. La vicenda è ambientata nel Perù del XVIII secolo. all’epoca colonia spagnola ricchissima per la presenza dell’oro, dove arriva, invitata dal gestore di un teatro malandato, la compagnia di attori italiani da commedia dell’arte che ha per primadonna Camilla (ma Magnani), la quale in palcoscenico veste i panni di Colombina e di cui è innamorato un cavaliere Felipe che l'ha seguita dall'Europa. Mentre però lei recita con Arlecchino, un numero molto bello, arriva Ramon il Toreador, il vero idolo locale, che le ruba la scena, cosa che la indispettisce e la porta a recitare voltando le spalle al pubblico, cosa che fa ridere di gusto Ramon e che la fa ottenere l’amore del torero e il successo del pubblico. Ovviamente tra Felipe e Ramon nascerà una rivalità che sfocia in un duello mentre lei è in scena e che si risolverà quando il primo andrà a combattere gli indios. La notizia dei successi riportati dai commedianti giunge all'orecchio del viceré Don Antonio (Odoardo Spadaro) che invita a palazzo tutta la compagnia e finisce pure lui attratto da Camilla che ne diviene l'amica e che la riempie di privilegi arrivando a donarle pure una carrozza d’oro, Cosa che crea scandalo e suscita l'invidia e le ire dei nobili che lo vogliono destituire nonostante egli abbia dichiarato di aver pagato di tasca sua la carrozza, spesa che non peserà sul regno. La decisione di rimuoverlo è presa, c’è già il suo successore, manca solo l’avallo del Vescovo a cui essendo il re lontano, spetta la decisione, ma a questo punto sarà Camilla-Colombina risolvere la delicata situazione.. Il come lo vedrà lo spettatore. Pur se non a livello dei capolavori del regista, che ha dato il suo meglio nei film “politici” degli Anni 30, “La carrozza d’oro” è meno ideologica (ma qualche punzecchiatura non manca) e cerca di essere più giocosa nel mostrare la vita come teatro e viceversa. Tra i momenti più riusciti di un film che appare decorativo e sperimentale, i meravigliosi piccoli Arlecchini, i figli della giovane Isabella che ne ha cinque, tutti vestiti da Arlecchino meno il piccolino nella culla, e che saltano fuori dappertutto, fanno capriole, ridono, piangono, stanno bravi e fanno chiasso come i veri bambini di tutto il mondo. Il dvd è particolarmente curato anche negli extra che sono: Intervista esclusiva a Francesco Alliata in occasione della mostra dedicata a La carrozza d'oro; immagini esclusive della carrozza d'oro oggi al Palazzo Reale di Palermo; intervista a Sergio Toffetti; intervista a Rita Cedrini, con immagini e filmati inediti dell'archivio storico della Panaria. la casa di produzione.
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