LA BAMBOLA DEL DIAVOLO

Regia: Tod Browning
Con: Lionel Barrymore, Maureen O'Sullivan , Frank Lawton, Rafaela Ottiano, Robert Greig, Lucy Beaumont
Genere: horror
Distribuzione: Sinister film
Un gioiellino dell’horror classico questo film del 1936 ora messo a disposizione degli appassionati in Dvd dalla benemerita SInister. Ne è autore Tod Browning, quello del primo ”Dracula” (1931) e del capolavoro “Freaks”, il quale però all’epoca, pur con una pellicola dalla storia originale, molto ben girata e dagli effetti speciali stupefacenti rispetto al consueto, non ebbe il successo atteso, il che fece sì che il suo autore fosse vittima di una forte crisi che gli fece girare solo un altro film tre anni dopo, “Miracles for sale”, e poi ritirarsi definitivamente. Questo “La bambola del diavolo” è tratto dal romanzo “Burn Witch Burn” di Abraham Merritt, pubblicato anni fa da Nord come “Brucia strega brucia”, un autore che godette di un discreto successo negli Anni 20 e 30, ma pressoché dimenticato se non fosse perché ritenuto fra le fonti di ispirazione di Lovecraft. La vicenda (cinematografica) ja per protagonista Paul Lavond (Lionel Barrymore), un banchiere che ingiustamente accusato dai suoi tre soci che volevano impadronirsi dei suoi averi, è stato condannato alla reclusione nelle terribili prigioni dell'Isola del Diavolo, dove si carica di odio nei confronti dei traditori. Là conosce Marcel, uno strano individuo un po' alchimista e un po' scienziato, che ha creato un siero un siero in grado di rimpicciolire le dimensioni degli esseri viventi, una sostanza chimica che, se inghiottita da un animale, ha la straordinaria capacità di miniaturizzarne il corpo, riducendolo alle dimensioni di un bambolotto, invenzione che egli, non il solito mad doctor, pensa di testare sugli esseri umani allo scopo di risolvere il problema del sovrappopolamento del pianeta: le persone ridotte mangiano di meno e si potrà così risolvere il problema della fame nel mondo.
Dopo vent’anni di prigionia, Lavond e Marcel riescono fortunosamente ad evadere e tornano a Parigi, e vanno nella casa dello scienziato che aiutato dal banchiere e da Malita (Rafaela Ottiano) la perfida e sciancata moglie (figura allampanata e dallo sguardo allucinato che richiama l'Elsa Lanchester de “La moglie di Frankenstein”) può sperimentare la sua scoperta sugli esseri umani a cominciare dalla sua servetta, accorgendosi però purtroppo che ha devastanti effetti secondari: il cervello e la memoria delle persone trattate vengono annullati, come pure la volontà e si ottengono individui piccoli come bambole che altro non sono che robot. Alla prematura morte dello scienziato, colpito da infarto durante un esperimento, Lavond, con l’aiuto di Malita, così innamorata del defunto da voler portare il suo progetto fino in fondo anche a scopo della stessa vita, decide di utilizzare la sostanza da lui scoperta, si traveste da dolce nonnina e camuffa i frutti dei suoi esperimenti aprendo un negozio di giocattoli, dove le sue creature possano essere nascoste tra bambole inanimate. Nel contempo sempre travestito e non riconosciuto, va a trovare la figlia Lorraine (Maureen O'Sullivan) che ritiene il genitore un criminale e che è caduta in disgrazia, costretta a fare la lavandaia di giorno e la prostituta di notte, cosa che aumenta ancor di più il suo livore. Che lo porta a concepire il diabolico piano di miniaturizzare uno dei suoi nemici e servirsene per uccidere gli altri in una catena di morte e disgrazie che travolge però anche persone innocenti, vedi la figlioletta di tre anni di uno dei banchieri. Anche se riesce a far sì che l’ultimo di essi confessi la verità e lo scagioni davanti alla legge, Levond però viene colto di crisi di coscienza su quanto fatto e… Finale che si dice abbia imposto la produzione a Browning e che passa repentinamente dal fantastico dall’horror al melodramma. Il film all’epoca innovativo anche nella storia, è ben girato, le miniaturizzazioni sono ovviamente state realizzate inserendo gli attori in ambienti ingigantiti e così pure gli oggetti, o con sovrimpressioni, gli attori sono ben scelti ed efficaci e l’ottimo Lionel Barrymore, dal fisico notevole, imbellettato con gli orecchini e la parrucca da vecchietta, è un vero e inquietante spasso. Buono l’edizione in dvd, ma con la galleria fotografica quale unico extra.
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