Storie

INTERSTATE 60

Regia: Bob Gale
AA

Regia: Bob Gale 
Con: James Marsden, Gary Oldman, Christopher Lloyd, Ken Kramer , Emanuel Arruda , Angela Asher, Chris Cooper
Genere: commedia/romantico
Distribuzione: Minerva film

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Curioso, e per molti un “Carneade, chi era costui?” cinematografico, questo film del 2002 che Minerva che lo distribuisce in dvd permetterà a molti di apprezzare: basti dire che a scriverlo e a dirigerlo (sua prima e unica opera prima) è stato Bob Gale che ha lavorato come sceneggiatore per Robert Zemickis scrivendo assieme a lui i copioni delle misconosciute, ma già abbastanza indicative pellicole d’esordio “1964: allarme a New York arrivano i Beatles” (1978) e “La fantastica sfida” (1980), ma soprattutto del celebrato trittico di “Ritorno al futuro", una delle pietre miliari degli Anni 80, il cui protagonista Michel J. Fox compare in cameo prima dei titoli di questo. Confermando la sua vena del tutto particolare e decisamente originale, nel suo “Interstate 60” Bob Gale mette in scena un altro folle viaggio destinato a cambiare la vita del protagonista Neil Oliver (James Marsden), giovane figlio di un grande avvocato. La cui avventura paranormale è così introdotta nell’incipit: "Sentite questa teoria: dato un universo infinito e tempo infinito, tutto accadrà. Significa che tutti gli eventi sono inevitabili, compresi quelli ritenuti impossibili, e questa è una valida spiegazione per la mia storia...". Ragazzo di Saint Louis ossessionato da una vita che non vuole e che è pianificata nei minimi dettagli dal padre, ricco avvocato che vorrebbe mandarlo a studiare legge all'Università di Bradford, Neal è invece un pittore e sogna di sfondare nel mondo dell'arte, passione è incoraggiata dalla sorella Nancy, l'unica che sembra capirlo, ma osteggiata dalla sua fidanzata Sally.

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Proprio nel giorno del suo 23mo compleanno, Neal è invitato con gli altri familiari a pranzo in un ristorante e là incontra O.W. Grant (Gary Oldman, in uno dei suoi rari ruoli da commedia), singolare cameriere che quando gli porta la torta gli garantisce di poter esaudire un suo desiderio. A differenza di quasi tutti gli altri, Oliver pereòl non gli chiede di poter soddisfare le sue ambizioni materiali (soldi, fortuna con le donne, vita beata e simili), la cui realizzazione -  ma il giovane non lo sa – li ha portati alla rovina, ma solo di poter avere risposte alle sue domande che lo assillano: chi è la ragazza che continua a sognare e dipingere pur non avendola mai vista? Come dovrà comportarsi con suo padre, che cerca in ogni modo di farlo diventare come lui? Grant decide di esaudirlo e così Neal, appena uscito dal locale per vedere la sua nuova macchina appena ricevuta in regalo dal genitore, è viene colpito in testa da un secchio, finisce all'ospedale e al suo risveglio trova ad aspettarlo Ray (Christopher Lloyd, “Doc” della mitica trilogia), strano tipo che gli spiega che il mondo può anche non essere come siamo abituati a pensarlo, che cose ritenute impossibili possono accadere, e che lui ora “è in grado di vedere cuori neri e picche rosse”. Da quel momento Neal continua a vedere cartelloni pubblicitari dove appare la ragazza dei sogni insieme ad uno strano messaggio e ad un numero di telefono ma che solo lui vede e decide di chiamare tale numero cui gli risponde una voce di donna che gli dà un indirizzo ed un orario cui dovrebbe recarsi il giorno dopo. Una volta là, entra in un ascensore dove una scritta lo invita a premere i bottoni 3 e 10 contemporaneamente (piano tredicesimo, non presente nei bottoni disponibili nell'ascensore), lo fa e all’uscita trova una stanza desolata in cui Ray che gli offre un lavoro: avrà una settimana di tempo per consegnare un pacco dal contenuto misterioso nella sconosciuta città di Danver, per raggiungere la quale dovrà percorrere l'inesistente Statale 60, l’Interstate 60. Prende così il via una surreale avventura on the road in cui Neil, saltuariamente assistito da O.W. Grant, che si rivela ancora più bizzarro di quanto si potesse pensare, e da una palla da biliardo che per qualche oscura ragione è in grado di rispondere alle sue domande, farà incontri ancora più strani: un uomo in grado di mangiare quantità enormi di cibo, come un pozzo senza fondo, una autostoppista ninfomane, una città di drogati comandata da un astuto e perfido comandante di polizia (Kurt Russel), un ex pubblicitario (Chris Cooper) con violente manie che lo portano a minacciare con la dinamite chiunque osi dire bugie, un museo di capolavori rubati, una città abitata da soli avvocati e animata da beghe legali di ogni tipo, in un crescendo picaresco e divertente che per certi versi richiama una versione folle e attualizzata de “I viaggi di Gulliver”, di cui conserva lo spirito di satira sociale.
“Interstate 60” si rivela così una commedia surreale riuscita in cui il ritmo non latita, la comicità (a parte qualche battuta a vuoto) è efficacemente calibrata e intelligente e il cast è valido e ben sfruttato. È strano che un film così sia poco conosciuto, ma ora grazie alla videoteca è possibile rimediare. Nessun extra.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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