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Il giardiniere in primavera non riposa: ecco cosa seminare

Papaveri, zucche, pomodori e girasoli per risparmiare e far vedere ai bimbi come nasce un fiore
  • Seminare fiori e ortaggi
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Ammetto di essere in ritardo. Questo caldo anomalo mi ha frenata: prima pensavo che sarebbe arrivato il freddo. Ora che aprile praticamente è arrivato mi sono decisa a seminare fiori e ortaggi.

Lo scorso anno nel mio viaggio in Germaniaal negozio nell'isola-giardino di Mainau, ho acquistato bustine di papaveri, echinacea e sementi in nastro di carta miste per bordure. E così io e il piccolo di famiglia abbiamo seminato i nostri acquisti insieme a girasoli, pomodori, cavoli dei Ronchi e zucche mantovane. Con pochi euro si può veramente avere molto. Acquistando le piante pronte, soprattutto di fiori, si spende moltissimo. Senza contare che è molto educativo per un bimbo seminare e veder crescere la propria piantina.

Quest'anno mi sono affidata soprattutto a vasi grandi o lunghi, ho posto i semi nella terra e poi diraderò le piantine quando saranno spuntate. Ho scelto di non affidarmi ai piccoli contenitori singoli per non far soffrire troppo la sete ai giovani germogli. spesso infatti sono talmente piccoli i vasi che la terra si asciuga in poche ore.

La prima tranche di semente di carta (un bel cerchio di fiori misti) messi in terra più di una settimana fa sta già facendo capolino, speriamo che il vaso si riempia in fretta. Per gli altri non ci resta che aspettare e tenere umido il terreno.

Ora il mio cronoprogramma si va veramente fitto: devo, prima del maltempo previsto per i prossimi giorni (e finalmente!) seminare il prato tipico dell'isola di Reichenau, culla dell'orticolutura del lago di Costanza, il basilico e finire le bordure con le strisce preseminate.

Eh la primavera stanca veramente!

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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