IL FIGLIO DI CHUCKY

Regia: Don Mancini
Con: Brad Dourif, Jennifer Tilly, Bill Boyd, Hannah Spearritt, John Waters
Genere: horror
Distribuzione: Pulp video
Protagonista di una saga all’insegna dell’immaginario horror tra le più importanti nate a fine ‘900, anche senza raggiungere il risalto di Freddie Kruger “Nightmare”), Michael Myers (“Halloween”) e Jason (“Venerdì 13”), Chucky è lo spaventoso bambolotto omicida, in cui un serial-killer ha riversato la propria anima in punto di morte, creato nel 1988 da Don Mancini per il film “La bambola assassina” diretto da Tom Holland e da allora protagonista di sei film, di cui questo è il quinto, già editato anni fa e ora riproposto in dvd e per la prima volta blu ray Pulp video , edizioni entrambe ricche di extra. Per la cronaca, l’intera serie è reperibile in home video, ma con formati ed editori diversi; questi gli altri: “La bambola assassina” solo in dvd Koch Media; “La bambola assassina 2”, “La bambola assassina 3” e il capitolo finale “La maledizione di Chucky sia in dvd che in Blu ray Universal; il n. 4 “La Sposa di Chucky” solo in dvd Bim. “Il figlio di Chucky”, che risulterà ovviamente più gustoso ai fan del ciclo in grado di cogliere elementi e stravolgimenti dei capitoli precedenti, è il primo diretto da Don Mancini (che successivamente avrebbe firmato anche l’ultimo) e ha la caratteristica di essere un mix tra orrore e parodia, di provocare più sorrisi che inquietudine anche se esagera – è proprio il caso di dirlo – in fatto di splatter mostrando accoltellamenti, decapitazioni, sbudellamenti e torce umane. Ed è pure il più metafilmico di tutti dal momento che è ambientato in un set hollywoodiano (tra gli altri compare in un saporoso cameo di odioso paparazzo il mitico per le sue provocazioni regista John Waters) dove l’attrice Jennifer Tilly (che aveva dato la sua voce nel n. 4 a Tiffany, la moglie di Chucky, e che interpreta se stessa con parecchia autoironia) è una star dell’horror in decadenza e incicciottellita disposta a tutto pur di ottenere un ruolo da protagonista in un blockbuster. Interpreta se stesso pure il rapper Redman nel ruolo di un cantante improvvisatosi regista che vuole girare un film religioso sulla scia del successo della “Passione di Cristo”. Torniamo a Chucky, o meglio a Glen, il figlio delle bambole assassine che non sa nulla di genitori, eliminati alla fine della puntata precedente, adolescente problematico con problemi di identità sessuale (non sa se essere Glen o Glenda e la citazione viene dal film di Ed Wood…) e un grave complesso d’inferiorità, di animo gentile, ma vittima di sanguinosi incubi, costretto ad esibirsi come pupazzo di show itinerante da un ventriloquo che lo umilia. E dal quale però riesce a fuggire dopo aver visto in tv un servizio su un film horror in lavorazione su Chucky e Tiffany, in cui riconosce i suoi genitori: giunto a Holllywood, li ridesta con un medaglione voodoo in suo possesso e qui comincia il bello, anzi il brutto per le vittime del trio… Extra comuni e dvd e bd : Storyboard; Foto di famiglia: vacanze all'inferno; "Concepire" il figlio di Chucky: commento audio in inglese di Don Mancini e Jennifer Tilly; intervista al criminologo Jim Moret; dietro le quinte di Debbie Carlington.
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