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I PICARI

Regia: Mario Monicelli Con: Giancarlo Giannini, Enrico Montesano, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Giuliana De Sio Genere: commedia/avventura Distribuzione: Mustang
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Regia: Mario Monicelli    
Con: Giancarlo Giannini, Enrico Montesano, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Giuliana De Sio
Genere: commedia/avventura
Distribuzione: Mustang
Nelle intenzioni di Monicelli, del produttore e degli sceneggiatori questo film, tornato disponibile in dvd (nessun extra) e in cui il Medioevo ha lasciato il posto alla Spagna del Cinquecento, avrebbe dovuto rinnovare i fasti de “L’armata Brancaleone” ed in effetti il cast, in cui oltre agli attori citati sopra si aggiungono anche Bernard Blier e Vittorio Caprioli, è il migliore possibile di quella che era la grande commedia all’italiana. Anche se il risultato in fatto di qualità e di incassi non fu però pari alle attese – non tutte le ciambelle anche al migliore dei cuochi riescono con il buco – resta sempre un’opera divertente, peraltro afflitta da qualche lungaggine, costruita su un susseguirsi di episodi e se stanti, ora buffi, ora tragicomici e ora anche irriverenti che però non sempre graffiano a dovere, Liberamente (e molto) ispirato a “Lazarillo de Tormes” di autore ignoto del 1554 e “Guzmán de Alfarache” di Mateo Alemán del 1599-1604, due romanzi picareschi (genere tipicamente spagnolo che parla di vagabondi), il film racconta avventure e traversie di Guzmán (Giannini) e Lazzarillo (Montesano), amanti della libertà e della vita randagia, assolutamente privi di ambizioni e di volontà di migliorare, affetti da fame atavica che hanno come uniche preoccupazioni procurarsi da mangiare e trovare un tetto sotto cui dormire. I due emarginati dalla vita, l’uno figlio di un baro  morto impiccato e l’altro da genitori miserabili (in ogni senso) i quali lo hanno affidato a un cieco spilorcio e malvagio oltre che pessimo maestro, si incontrano a bordo della galera cui erano stati condannati, riescono a fuggire per poi dividersi e reincontrarsi più volte, l’ultima delle quali sembra essere quando Guzmán si appresta a salire sul patibolo. Sarà il definitivo addio? Originale.
 

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