HEIDI: I 3 FILM

Regia: Isao Takahata
Con:
Genere: serial giapponese d’animazione
Distribuzione: CG Entertainment
“Heidi” è un famoso romanzo della scrittrice svizzera Johanna Spyri pubblicato nel 1880 che rese famosa la sua autrice e che contribuì intorno alla fine dell'Ottocento e denunciare le piaghe dell’analfabetismo e del lavoro minorile e in parte a riuscire a porvi rimedio. Un libro, che ebbe anche due seguiti, che nella società più evoluta del Novecento sarebbe potuto finire nel dimenticatoio, cosa non avvenuta grazie al cinema e alla televisione che lo hanno preso a ispirazione per una ventina di produzioni. Per il cinema le riduzioni più famose e riuscite sono quelle del 1937 con Shirley Temple intitolata “Zoccoletti olandesi”, la coproduzione britannico-italiana “Heidi” del 2005 con protagonista Emma Bolger e nel cast anche tre grandi attori come Max von Sydow, Geraldine Chaplin e Diana Rigg, e la recente (è del 2016) coproduzione svizzero-tedesca “Heidi” con la bimba Anuk Steffen. Per la tv, a partire dal 1953 sono state create miniserie e serie con attori, ma quella che ha rilanciato internazionalmente alla grande la storiella della bambina orfana che vive tra i monti con il nonno è la serie d’animazione giapponese del 1974 curata da due grandi maestri di “anime” nipponici: Isao Takahata per la regia e il Premio Oscar e Leone d'Oro alla carriera Hayao Miyazaki per le scene e il layout. Serie che ha avuto molti imitazioni, l’ultima nel 2015 coprodotta nel 2015 da Francia e Australia e realizzata in computer grafica 3D. Ma torniamo a quella classica che ora la Cg Entertainment ripropone nella sua integrità e rimasterizzata in due box di 5 dvd ciascuno che riuniscono l’intera saga di 52 puntate, ma anche – ed è ciò di cui si parla qui – in versione restaurata nei tre film, usciti al cinema a cavallo tra il 1977 e il 1979, che da essa sono stati ricavati sunteggiando, rimontando e sintetizzando i vari episodi così da ricavarne una sorta di esauriente bigino: “Heidi sui monti”, “Heidi va in città” e “Heidi torna sui monti”. In breve, la vicenda. Heidi è una bambina rimasta orfana in tenera età e di lei si è presa cura la Dete, sorela della madre, che però quando ha 5 anni trova lavoro a Francoforte e, non potendosene più occupare, è costretta ad affidarla all'unico suo parente ancora in vita, il nonno da tutti conosciuto come "il vecchio dell'Alpe", uomo burbero e misantropo che vive in una casetta di montagna isolato da tutti e con solo compagno il cane Nebbia. Nonno che prende in casa la bimba di malavoglia, ma la di lei simpatia e innocenza di hanno la meglio della sua ruvida scorza di montanaro solitario mentre Heidi si abitua molto velocemente alla vita della montagna, adora gli animali, corre a piedi nudi, scopre tante cose sconosciute e fa amicizia con il pastorello Peter che porta al pascolo le capre degli abitanti del villaggio comprese le due del nonno: Bianchina e Diana.
A questo punto però si rifà viva zia Dete che trova una famiglia agiata – che la ricompensa – di Francoforte, i Seselman, nella quale farla crescere assieme a Clara, ragazzina di 12 anni figlia del padrone di casa vedovo che però una malattia ha costretta alla sedia a rotelle. Triste per aver dovuto abbandonare il nonno, nella città Heidi prova subito un'istintiva e ricambiata simpatia per Clara, ma stenta a inserirsi nei ritmi di vita della sua nuova famiglia tanto più che è invisa e osteggiata per la sua mancanza di educazione e cultura (non sa leggere) dalla signora Rottenmeier, arcigna governante della casa e istitutrice che non la capisce affatto, a differenza della signora Seseman, che ogni tanto va a trovare la nipote e che riesce a comprendere la montanara dal carattere solare e a farle capire l’importanza di saper leggere e scrivere. Nonostante l’amicizia di Clara, la lontananza dai monti fa soffrire Heidi che diventa addirittura sonnambula e della cosa si accorgerà il medico di Clara che d'accordo col signor Seseman la farà riportare agli amati monti e dall'adorato nonno. Dove per trascorrere una breve vacanza arriverà anche Clara… Per bambini d’oggi, ma anche per gli adulti che ricordano la serie con nostalgia. Senza extra.
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