Storie

GUERNICA: CRONACA DI UNA STRAGE

Regia: Koldo Serra
AA

Regia: Koldo Serra
Con: James D'Arcy, Maria Valverde, Burn Gorman, Jack Davenport, Ingrid García Jonsson, Álex García, Irene Escolar, Julián Villagrán, Bárbara Goenaga, Joachim Paul Assböck
Genere: guerra/sentimentale
Distribuzione: Sony/Universal

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Guernica è uno dei capolavori di Pablo Picasso e uno dei suoi dipinti più famosi, un quadro cubista in bianco e nero che dal 1982 è tornato in Spagna, come aveva deciso il suo autore che lo aveva realizzato per il Governo Repubblicano spagnolo affinché fosse esposto all'esposizione mondiale di Parigi del 1937, ma che poi quando la guerra civile era finita e si era instaurato il franchismo non permise che fosse riportato nel Paese se non una volta finito il regime di Franco. Un quadro che è anche un mito che è stato a lungo ritenuto un ricordo e una denuncia della cittadina basca bombardata il 26 aprile 1937 – si tratto di uno dei rimi e più duri bombardamenti aerei a tappeto che non è stato riconosciuto dalla Germania fino al 1997- dalla Legione Condor (unità volontaria della tedesca Luftwaffe) che godette del supporto della Aviazione Legionaria, unità volontaria e non ufficiale della Regia Aeronautica italiana. Operazione pianificata e attuata per testare tecniche di attacco che sarebbero poi stati poi utilizzati dal 1939 in poi in tutta Europa durante la Blitzkrieg hitleriana. Questa la storia, o meglio la leggenda perché nel 2003 nel volume di 600 pagine “Los mitos de la Guerra civil”, lo storico Pio Moa, già militante nel Partito comunista spagnolo, ha ricostruito in modo diverso la vicebìnda (si veda anche Wilkipedia) scrivendo che la versione del quadro concepita del Picasso era relativa alla morte di un torero e l’avesse successivamente modificata per soddisfare la commissione ricevuta dal Governo Repubblicano.

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Ma qui si parla di altro, ossia del film spagnolo del 2015, ora disponibile in dvd ed editato direttamente per il mercato home video senza passare per le sale, dedicato al bombardamento che avvenne davvero e con esiti tragici ai danni della popolazione civile, ma il cui numero di vittime è sempre stato controverso: si va dalle 1.654 persone uccise dichiara dal governo basco ai 126 militari (cifra poi rivista in 153) più 400 civili, agli 800 di cui parlano gli archivi russi. Insomma, una faccenda volutamente poco chiara, come dimostra che, fino al film di Koldo Serra, il cinema non si era mai occupato di Guernica nonostante le tante pellicole realizzate sulla guerra civile. E lo stesso regista, che per quasi quattro anni ha lavorato alla sua realizzazione facendo ricerche e cercando testimonianze e  documenti su quanto avvenuto in quel giorno di aprile, non ha inteso fare tanto un’opera polemica, con rischio di creare divisioni, puntando piuttosto sul classico melodramma romantico in tempi di guerra, raccontando la storia d’amore (inventata e che si avvia sette giorni prima del bombardamento) del cinico reporter americano Henry (James D'Arcy), personaggio liberamente ispirato a George Steer, all’epoca corrispondente del Time in Spagna che fu tra i primi a recarsi nella città bombardata, con Teresa (Maria Valverde), disillusa funzionario governativo addetto all’Ufficio censura del Governo Repubblicano che aveva l'ordine tassativo di consentire l’uscita solo di buone notizie fuori, di far da bocca per la propaganda. Come i colleghi  soggetto a censura e legato ideologicamente ai repubblicani aiutati da comunisti russi, Henry, un po’ troppo amante del bere,  si innamora di Teresa, che oltre ad essere la sua controparte però è anche sentimentalmente legata al suo superiore sovietico, Vasyl (Jack Davenport), il quale non prende bene la concorrenza di Henry (che è l’unico personaggio del film in parte storico, gli altri sono tutti di fantasia). Per extra del dvd le scene eliminate e integrate.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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