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Gli affreschi «nascosti» di Dello per un anno appesi sul muro di tutti

Gli Amici della Pieve hanno pubblicato un calendario con opere celate in cascine e case
Alcuni degli affreschi raccolti a Dello che compaiono sul calendario degli Amici della Pieve - © www.giornaledibrescia.it
Alcuni degli affreschi raccolti a Dello che compaiono sul calendario degli Amici della Pieve - © www.giornaledibrescia.it
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Le nostre case, i nostri palazzi più o meno storici ospitano spesso affreschi di cui, fatta eccezione per chi ci abita e dei loro ospiti, nessuno conosce. Sono lì, confinati, quasi nascosti agli occhi degli estranei. Certo, non stiamo parlando di capolavori capaci di scrivere, o riscrivere, la Storia, semmai opere sparse qua e là che consentono di riannodare i fili con storie di famiglia e devozione quotidiane che non finiscono sui libri, ma non per questo sono meno preziose e interessanti.

Con questo obiettivo nasce l’iniziativa degli Amici della Pieve onlus, diretta da Enrico Stoppani, che per l’anno appena iniziato ha pubblicato un calendario sulle cui pagine patinate sono stati stampati questi tesori più o meno nascosti.

L’iniziativa

Non è la prima volta che gli Amici della Pieve realizzano un calendario. Al contrario, è una tradizione che si rinnova di anno in anno da parecchio tempo. Ognuno dei lunari creati in passato era a tema. Così è anche quest’anno: per il 2024, infatti, gli Amici della Pieve hanno deciso di dare spazio agli affreschi «nascosti» del territorio.

«Siamo andati per case, cascine e palazzi - dice Giacomo Quadrini, storico sindaco di Dello e ora vicepresidente degli Amici-. Abbiamo trovato tante, di piccole e grandi dimensioni, opere d’arte che poi Giovanni Gregorio ha fotografato. Infine, abbiamo scelto i 12 scatti più belli, che sono andati a comporre il calendario 2024». Le foto scartate non andranno perse: «Le immagini di tutti gli affreschi che abbiamo trovato - continua Giacomo Quadrini - verranno riunite in un opuscolo, grazie al quale intendiamo contribuire a recuperare la storia devozionale che (anche) queste piccole opere d’arte ci raccontano». Non solo un proporre immagini, quindi, ma un approfondimento storico: «Di questo lavoro - continua Quadrini - si sta occupando Floriana Maffeis, impegnata anche a recuperare e riscrivere le biografie dei vari autori».

Un lavoro lungo e faticoso, che consentirà di svelare alcune belle pagine della storia di Dello, delle sue frazioni e della sua gente.

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