Giulio Franceschini, lo storico ispettore del Cai compie 96 anni
Ancora oggi frequenta la montagna: «Ma c’è troppa tecnologia»

Giulio Franceschini sugli sci in Paganella © www.giornaledibrescia.it
Camminare, sciare, arrampicare. Ma anche ispezionare, controllare, verificare la gestione e l’andamento dei lavori necessari per mantenere efficienti i rifugi alpini. Quello del bresciano Giulio Franceschini, classe 1928, è il profilo entusiasta di chi continua a frequentare la montagna sulla scia di una passione coltivata fin da ragazzo, ma portata avanti anche sul versante della dedizione, competente e onerosa, verso le strutture ricettive in quota che supportano l’organizzazione di escursioni
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.