Gardone Valtrompia, il secolo del gruppo Scout che sciolto fu capace di rinascere
È iniziata con una grande rimpatriata, che ha coinvolto gli scout del passato, per culminare con la sistemazione del cippo realizzato in occasione dei 90 anni del gruppo. In mezzo, c’è stato di tutto e di più: incontri formativi aperti anche alla cittadinanza sul ruolo dell’educatore, campi estivi ed una raccolta fondi molto partecipata per l’acquisto di nuove tende. Gli scout di Gardone si sono appena lasciati alle spalle un anno molto intenso, costellato di appuntamenti e di festeggiamenti, in occasione dei primi 100 anni.
«Il motto che ci ha spinto e che continua ad accompagnarci è: la tradizione è custodire il fuoco e non adorare le ceneri - spiegano i capigruppo Stefano Pasotti e Federica Sabatti -. Il gruppo ha una sua storia, anche bella lunga, ed è continuando a farne tesoro che possiamo guardare al futuro, sperando che tra altri 100 anni altri scout potranno festeggiare il duecentesimo anniversario». Il gruppo, che fu fondato nell’ottobre del 1923 dall’allora curato don Giovanni Giuberti con l’aiuto di alcuni giovani, inizialmente si chiamava Associazione scautistica cattolica italiana.
Gli inizi
Il riconoscimento ufficiale da parte del Commissariato centrale di Roma avvenne il 20 luglio 1924. Il gruppo, che era allora composto dal branco San Marco e dal reparto San Giorgio per un totale di 80 ragazzi, proseguì le sue attività con uscite, campi e attività varie, fino al primo novembre 1926, quando i fascisti distrussero la sede degli esploratori, dando fuoco all’arredamento. Pochi giorni dopo, il prefetto di Brescia ordinò lo scioglimento del gruppo Esploratori di Gardone, che figura come il primo gruppo scout ad essere sciolto in Italia.
Nonostante la chiusura, gli scout gardonesi continuarono le attività di nascosto. Il gruppo rinasce nel maggio del 1945, organizzando un campo provinciale in località Caregno, ed è composto da un branco e due reparti.
Storia recente
Nel corso degli anni si scioglie e si ricompone svariate volte, fino al 1981 con la nascita del branco dei lupetti e del reparto. Il gruppo è tuttora formato da un branco, un reparto, un noviziato e un clan per un totale di circa 60 persone. Il fazzolettone è rosso bordato di verde. Il rosso ricorda il sangue versato per la libertà durante la Resistenza e il verde è simbolo di speranza e delle montagne che circondano Gardone.
Una storia lunga ed avvincente, che ha saputo guardare avanti nonostante le difficoltà e che continua a farlo. Tra settembre e ottobre, chi vuole può chiedere di entrare nel gruppo, composto da tre fasce: la 8-12 anni con lupetti, la 12-16 e la 16-21.
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