Italia e Estero

Expo: «Siamo un grande Paese, basta piangersi addosso»

Così il premier Renzi nel discorso inaugurale. Nella cerimonia il videomessaggio di Papa Francesco. A chiudere le Frecce Tricolori
  • L'inaugurazione di Expo 2015
    L'inaugurazione di Expo 2015
  • L'inaugurazione di Expo 2015
    L'inaugurazione di Expo 2015
  • L'inaugurazione di Expo 2015
    L'inaugurazione di Expo 2015
  • L'inaugurazione di Expo 2015
    L'inaugurazione di Expo 2015
  • L'inaugurazione di Expo 2015
    L'inaugurazione di Expo 2015
  • L'inaugurazione di Expo 2015
    L'inaugurazione di Expo 2015
  • L'inaugurazione di Expo 2015
    L'inaugurazione di Expo 2015
  • L'inaugurazione di Expo 2015
    L'inaugurazione di Expo 2015
  • L'inaugurazione di Expo 2015
    L'inaugurazione di Expo 2015
AA

«Siamo un grande Paese, abbiamo una grande forza, un grande ruolo. Basta piangersi addosso, come vorrebbero i professionisti del “non ce la farete mai”. Cari signori professionisti del “non ce la farete mai”, stamattina avete la vostra risposta» con l'inaugurazione di Expo 2015. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi nell’intervento che ha preceduto l’apertura ufficiale di Expo 2015.

Un momento di grande emozione ed un palcoscenico straordinario per il Belpaese. «Non ci credevano in tanti, grazie al sudore dei lavoratori e delle lavoratrici l'Expo è realtà. Non è ancora scommessa vinta, abbiamo sei mesi per vincerla» ha aggiunto Renzi ricordando il giorno della festa dei lavoratori.

«È come se l'Italia abbracciasse il Mondo, anche se ora non è facile con il Mediterraneo diventato un «cimitero», con tutti i problemi in Africa, nei Balcani e nell'oriente dell'Europa. E soprattutto con la minaccia globale del terrorismo che «tenta di minare i motivi del nostro stare insieme».

Durante la cerimonia inaugurale è giunto anche il videomessaggio di Papa Francesco. L'Expo dedicato a nutrire il pianeta «non resti solo un tema», cerchiamo che non sia «una occasione sprecata, ma valorizziamola», e «per valorizzare il tema facciamo sì che sia accompagnato dalla coscienza e dai volti di milioni di persone che oggi hanno fame, che oggi non mangeranno, e non mangeranno in modo degno di un essere umano». Così il Pontefice che ha voluto ricordare anche i volti «anonimi» dei lavoratori che hanno resto possibile la esposizione.

La cerimonia ha visto anche una delegazione di lavoratori – nel giorno della festa mondiale dei lavoratori, appunto - portare sul palco di Expo la bandiera Italiana. Portabandiera Romano Bignozzi, responsabile del cronoprogramma e vero «decano» del cantiere. Al messaggio dell'arrivo della bandiera portata dai lavoratori «che hanno trasformato il sogno di Expo 2015 in realtà» tutti i presenti si sono alzati in piedi ed è partito un lungo applauso. Il vessillo è stato poi issato, al suono dell'Inno di Mameli.

A chiudere la cerimonia, invece, sono state le Frecce Tricolori che hanno sorvolato il sito di Expo. Un passaggio che era stato annunciato dagli stessi piloti della Pattuglia acrobatica nazionale proprio lo scorso mese a Ghedi, in occasione del loro addestramento sulla aerobase bresciana. I nove aerei dell'Aeronautica Militare hanno “steso” un grande tricolore sull'area di Rho-Pero.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia