Erika Rigamonti: «Mio zio Mario incarnava la voglia di tornare a vivere»
La nipote del bresciano, eroe del Grande Torino scomparso nella tragedia di Superga, lo ricorda così: «Fu un giovane estremamente volitivo. Era socievole, vivace, non particolarmente appassionato allo studio»
Mario Rigamonti, bresciano, difensore del Grande Torino - © www.giornaledibrescia.it
La banalità non è mai stata di casa nella famiglia Rigamonti. Se Mario fu eroe del Grande Torino, il fratello Gino fu medico chirurgo, lottatore (specialità lotta greco-romana) e partecipò alle Olimpiadi di Londra del 1948. Pierpaolo, padre di Erika, è stato invece medico a Parma, ma pure collezionista d’arte. In morte di Mario Rigamonti, 71 anni dopo il dramma di Superga «Mio papà mi ha sempre detto che ho la stessa testa calda dello zio Mario», racconta la cinquantatreenne, riportando le parol
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