Bassa

Legionella: ordinanze alle aziende per sanificare subito le torri

il batterio non negli acquedotti, ma nelle torri di raffreddamento di alcune aziende: ora urge sanificare gli impianti che nebulizzano nell'aria
Le analisi di laboratorio hanno scoperto la provenienza del batterio
Le analisi di laboratorio hanno scoperto la provenienza del batterio
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Non è il Chiese la causa dell'epidemia di legionella che sta in questi giorni flagellando la Bassa occidentale e l'alto mantovano. Non dall'acqua bensì dall'aria: la legionella è stata riscontrata nelle torri di raffreddamento di alcune aziende. Il batterio si sarebbe formato nell’acqua stagnate durante il fermo agostano e nebulizzato nell’aria alla ripresa, sparso poi dai venti. In 9 casi su 10 i riscontri sono stati positivi.

Scagionata l'acqua e gli acquedotti: tutti i 58 campionamenti hanno dato esito negativo

Lo scetticismo e l'allarmismo dilagano sui social, tra coloro che non credono a quanto dichiarato ieri in conferenza stampa dall'assessore Giulio Gallera e dal direttore dell'Ats Carmelo Scarcella. A oggi i casi ufficialmente riconosciuti sono 405, 42 dei quali con causa accertata la legionella, e 2 le morti accertate.

Giovanni Rezza, capo del dipartimento di Malattie Infettive ed Epidemiologiche dell'Istituto Superiore di Sanità, ha dichiarato che il caso bresciano è unico al mondo, una cosa mai vista prima: per numero di contagi e per ampiezza dell'area colpita.

Nei comuni delle tre aziende dove il batterio è stato individuato, la Cartiera del Chiese di Montichiari, le acciaierie di Calvisano e la Gkn Wheels di Carpenedolo, l'Ats ha chiesto ai sindaci di emanare un'ordinanza che disponga la celere sanificazione delle ditte.

 

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