Bassa

Epidemia di polmonite, 33 nuovi casi nei pronto soccorso

Dopo due settimane il contagio nella Bassa non si ferma: in tutto sono 191 i ricoverati
POLMONITE, 33 NUOVI CASI
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Il contagio non si ferma. A due settimane dai primi casi di polmonite continuano a registrarsi nuovi accessi ai pronto soccorso. Ieri sono state 33 le persone che hanno raggiunto gli ospedali del Bresciano e dell’alto Mantovano. Trentatré persone (di cui 24 nell’Ats di Brescia e 9 nell’Ats Valpadana) con diagnosi di polmonite contro le 20 dell’altro ieri e le 10 di venerdì.

La fase del picco, lo dimostrano i dati, sembra essere ormai superata ma ieri i numeri sono tornati a salire. Ancora tanti bresciani si ammalano di polmonite in una stagione in cui di solito non si registra che qualche caso. L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha però definito la situazione stabile. «Conclusa la fase del picco - ha commentato - entriamo in una fase in cui il numero degli accessi ai pronto soccorso risulta ormai costante».

Sono attesi infatti tra oggi e domani gli esiti dei primi campionamenti delle acque eseguiti a partire all’8 settembre. In meno di dieci giorni sono stati effettuati dalla task force dall’Ats di Brescia 354 prelievi. Di questi 202 sono stati effettuati in abitazioni, 77 in torri di raffreddamento ed evaporazione di alcune aziende del territorio della Bassa, 62 campionamenti su reti idriche e 13 prelievi dal fiume Chiese.

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