Dal fioretto alla scienza, brillano gli studenti della scuola «Madonna della Neve» di Adro
Sport e... microscopi: due eccellenze in un colpo solo per l’Istituto scolastico «Madonna della Neve» di Adro, che in questi giorni celebra due eccellenze, tutte made in Franciacorta.
Il primo caso riguarda Mattia De Cristofaro, 17enne adrense e studente della 4ª A linguistico, che ha ottenuto la medaglia di bronzo alla Coppa del Mondo Under 20 di Aix en Provence. Lo scherma è un affare... di famiglia per Mattia, figlio di Valentina, sorella maggiore dell’olimpionico bresciano Andrea Cassarà.
I complimenti
Il terzo posto ottenuto in Francia ha fatto velocemente il giro del paese e della scuola. L’istituto, guidato da padre Claudio Grassi, ha voluto dedicare al giovane alunno un ringraziamento speciale: «Disciplina, organizzazione e passione. Stiamo parlando di scuola o di sport? Entrambe le cose. Questi valori, infatti, animano gli sport e il percorso educativo dei nostri licei. Per questo: siamo felici di poter gioire insieme al nostro alunno di 4ª A linguistico, Mattia De Cristofaro, che, nella prima gara disputata con il gruppo sportivo dell’Arma dei Carabinieri, ha conquistato - nella Coppa del Mondo di scherma Under20 - il podio personale, con il terzo posto».
La scuola fa, quindi, pubblicamente i «complimenti a Mattia e tutti i nostri studenti che con disciplina, organizzazione e passione portano avanti il percorso di crescita personale educativa e sportiva».
Mentre Mattia era impegnato in Francia con i fiorettisti di tutto il mondo, gli altri studenti - quelli delle classi 4ª A e 4ª B scientifico - si sono improvvisati medici, attraverso l’esperienza della «Settimana biomedica».
Anatomia e altro
In classe i ragazzi hanno seguito lezioni ad hoc, tenute da medici specializzati degli Spedali Civili di Brescia, della Clinica San Rocco di Ome e di Fondazione Medicus Mundi, per approfondire tematiche legate alla storia della medicina, all’anatomia umana e alle diverse patologie.
«Questo progetto - chiosano ancora dall’Istituto - ha coniugato lezioni teoriche ad attività laboratoriali, sfruttando le potenzialità offerte dalle strumentazioni del laboratorio scolastico di chimica e valorizzando soprattutto talenti e potenzialità degli studenti, aiutandoli nella complessa scoperta delle proprie passioni e nella difficile scelta del proprio domani. Quando la scuola, come in questo caso, lavora in sinergia con le realtà professionali ed istituzionali del proprio territorio, i ragazzi - che sono la linfa dell’avvenire - diventano davvero protagonisti della propria crescita, umana prima ancora che scolastica».
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