Italia e Estero

Migliaia di firme per «commissariare la sanità lombarda»

Alta adesione all'appello lanciato da Milano 2030 su change.org. La sottosegretaria alla Salute Zampa apre all'ipotesi
La sede di Regione Lombardia - Foto Ansa/Mourad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it
La sede di Regione Lombardia - Foto Ansa/Mourad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it
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Venticinquemila firme in 24 ore per la petizione che chiede di «Commissariare la sanità lombarda» lanciata dalla rete di associazioni, partiti e movimenti politici della sinistra milanese Milano 2030 su change.org e rivolta alla presidenza del Consiglio. 

«Milano 2030 - si legge nell'appello - denuncia le scelte della Giunta lombarda, causa del gravissimo impatto del Covid19 in Lombardia, e chiede la nomina di un commissario ad acta per la sanità regionale. La frammentazione dell'assistenza territoriale, la decisione di trasferire i malati di Covid19 nelle RSA, lo scarso coinvolgimento della sanità privata lasciata libera di scegliere se e come collaborare, le cifre, esigue ai limiti del ridicolo, del bilancio regionale destinate alla gestione dell'emergenza, fanno della Lombardia l'area del mondo con il più alto tasso di casi e di decessi, con un prezzo gravissimo per il personale sanitario, i medici di base e gli ospiti delle residenze assistite». 

Secondo i promotori della raccolta firme «sono necessari provvedimenti immediati, che Milano 2030 propone in una lettera aperta scritta ai gruppi di opposizione del Consiglio Regionale per una unità di azione. In particolare, la protratta insipienza e inattività della Giunta regionale configura - secondo Milano 2030 - quel pericolo grave che giustifica la nomina senza indugio in Regione Lombardia di un commissario ad acta». 

#CommissariatelaLombardia è anche un hashtag, oggi tra i più usati su Twitter. La raccolta firme, superata le venticinquemila adesioni, prosegue ora verso quota 35mila. Riguardo all’ipotesi del commissariamento, in particolare per quanto riguarda la situazione nelle Rsa, la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ha aperto alla proposta in un’intervista concessa stamattina a Radio Popolare di Milano. «Il commissariamento non so in che misura è possibile, di certo si valuterà se esiste la possibilità di farlo. Di certo ne parlerò col ministro, il commissariamento è la strada che si deve percorrere se non ci sarà velocemente l’assicurazione nei fatti che è stato posto rimedio a errori che mi sembra siano sotto gli occhi di tutti».

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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