La Regione: «Mascherine gratis», ma quando e per chi non si sa
L'ordinanza emessa sabato dalla Regione Lombardia obbliga a coprirsi bocca e naso per contribuire a impedire il contagio da coronavirus. Ieri «la Protezione civile regionale ha iniziato a distribuire a tutti i soggetti fornitori di servizi essenziali, una prima parte delle mascherine che serviranno per poter rispettare al meglio l'ordinanza regionale».
A dirlo il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante la quotidiana diretta sulla pagina Facebook di LombardiaNotizieOnline, con l'assessore al Bilancio Davide Caparini e alla Protezione civile Pietro Foroni.
Prevista la distribuzione su tutto il territorio regionale di 3,3 milioni di mascherine. Per Brescia ne sono previste 370mila. La Regione - spiegano così i vertici di Palazzo Lombardia - vuole offrire aiuto a chi è in difficolta nel reperire mascherine. «Abbiamo quindi provveduto a una iniziale fornitura dei dispositivi, ma il piano proseguirà con l'arrivo di altro materiale, anche grazie al contributo di alcune imprese lombarde che le produrranno».
I canali di distribuzione sarebbero quelli delle farmacie in prima battuta e successivamente, con il coinvolgimento di sindaci e territori, anche in negozi, supermarket, tabaccherie, poste e in banca.
E qui viene l'inghippo, con i rischi di confusione conseguenti: a ieri sera tanto i veritici provinciali della Protezione civile, quanto i referenti di Ordine dei Farmacisti e Federfarma (ente con cui Regione avrebbe anche definito un accordo per la distribuzione) non sapevano nulla circa le previsioni di consegna e i criteri di distribuzione agli utenti immaginati da Palazzo Lombardia. Tanto da aver distribuito ai propri associati un appello da diffondere tra gli utenti affinché non si rechino in massa in farmacia con i rischi del caso: «Le mascherine non arriveranno prima di settimana prossima».
Una situazione che si rispecchia in quella delle altre province lombarde: a Cremona è stato lo stesso sindaco a rilanciare l'appello via Facebook: «Invitiamo i cittadini a non recarsi nelle farmacie per evitare assembramenti fino a notizie certe e chiare da parte di Regione» scrive sui social Gianluca Galimberti.
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