Il grido d’aiuto degli anestesisti: «Le altre Regioni dove sono?»

Aiuto. Un urlo, più che una richiesta, quello che oggi lanciano i medici intensivisti lombardi, rivolgendosi ai colleghi delle altre regioni.
Quello che chiedono, in modo vigoroso, è la condivisione interregionale dell’emergenza a livello sanitario perché - lo ribadiscono - «non è possibile che nelle regioni vicine non accolgano nostri pazienti e nemmeno permettano ai colleghi di venire a darci una mano».
«Eppure - aggiungono - siamo certi che molti specialisti verrebbero molto volentieri ad aiutarci e sarebbe anche per loro un’occasione per vedere come ci siamo organizzati a far fronte ad un caso unico che si è verificato nella nostra Regione»...
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