Fase 2 dalle aziende ai bus, la prova della responsabilità
Inizia la Fase 2. L'Italia, dopo la prova dell'emergenza sanitaria, è chiamata ad una nuova sfida. Quella della ripartenza. Che è anzitutto prova di responsabilità. Per tutti e per ciascuno. Presto ovviamente per giudicare, ma se come si suol dire il buongiorno si vede dal mattino, a livello nazionale non si registrano sostanziali criticità.
A Brescia, le prime indicazioni che vengono dal mondo del lavoro sono rassicuranti. È il caso della Iveco, che ha riaperto questa mattina alle 7 l'attività, come molte altre aziende della Leonessa e della nostra provincia: operai in coda e poi, uno dietro l'altro, l'ingresso in fabbrica passando per il termoscanner che indica la temperatura corporea. «La situazione è stata tranquilla. La coda all'esterno si è smaltita velocemente» spiega il segretario generale per Brescia di Cgil Francesco Bertoli. Ad ogni operaio è stato consegnato un kit contenente mascherine, gel mani e guanti. Si tratta di una ripresa parziale perché sugli oltre 1.900 operai oggi ne sono entrati in fabbrica all'Iveco circa 400. Il resto riprenderà lunedì prossimo.
Un'occasione per testare la tenuta e l'efficacia delle misure adottate, quella odierna, anche per il mondo del trasporto pubblico: nel complesso al momento non vengono segnalate criticità particolari. Un problema all'arrivo del primo treno di Trenord, che porta i pendolari regionali, si è registrato a Milano alla stazione di Porta Genova, con qualche momento di confusione. A Brescia invece per il momento, né sulla metro, né sui bus si registrano episodi di particolare criticità. A parte forse il ricorso ai guanti: diverse le segnalazioni di utenti che non li indossavano.
Sulle strade, stando alle prime indicazioni delle forze dell'ordine, lieve l'impatto della riapertura sul traffico, in aumento ma scorrevole sulle principali direttrici nazionali, dall'A1 al Grande Raccordo Anulare di Roma, sino alle strade del Bresciano. Ma saranno le prossime ore quelle che consentiranno di avere un quadro più definito della situazione.
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