Emergenza coronavirus, a Brescia 25 fascicoli d'inchiesta

Già sentiti alcuni operatori, i Nas hanno consegnato una relazione su 19 Rsa del territorio. Per ora nessun indagato
Anche in città si indaga su come le strutture per anziani hanno affrontato l’emergenza - © www.giornaledibrescia.it
Anche in città si indaga su come le strutture per anziani hanno affrontato l’emergenza - © www.giornaledibrescia.it
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A Brescia sono 25 i fascicoli di inchiesta aperti dalla Procura sull'emergenza coronavirus, e solo ieri mattina sono stati presentati altri sei esposti. La prima relazione dei carabinieri del Nas è arrivata e contiene la ricostruzione di quanto avvenuto in 19 Rsa: riflettori accesi su una serie di anomalie registrate nella gestione dell'epidemia di Covid-19.

La relazione è ora al vaglio del pool di tre magistrati guidati dal procuratore aggiunto Carlo Nocerino che da un mese sta lavorando su una montagna di documenti relativi alle misure adottate da ogni singola Rsa. Un lavoro che non fa riferimento esclusivamente al numero di decessi registrati, ma che tiene conto di come il sistema ha retto, se ha retto, all’urto violento di un virus che ha colpito soprattutto la popolazione anziana.

Non risultano esserci nomi nel registro degli indagati, ma i magistrati avrebbero già iniziato ad ascoltare operatori e responsabili di alcune case di riposo. Ma l’indagine non si ferma alle sole Rsa, l’attenzione si è spostata anche su come è stata affrontata l’emergenza coronavirus negli ospedali bresciani.

 

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