Italia e Estero

Coronavirus, medici albanesi a Brescia: «Siamo tutti italiani»

Il premier albanese, Edi Rama, ha spiegato in perfetto italiano quanto fosse doveroso questo contributo
Il ministro degli esteri albanese Gent Cakaj con alcuni medici -  Foto © www.giornaledibrescia.it
Il ministro degli esteri albanese Gent Cakaj con alcuni medici - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L’Albania ha inviato una squadra di 30 tra medici e infermieri per aiutare la Lombardia nella lotta al Coronavirus. Un rinforzo piccolo, nel numero, ma per niente scontato, soprattutto perché anche l’Albania è impegnata a ripartire dopo il terribile terremoto di appena due mesi fa.

Lo sa bene anche il premier albanese, Edi Rama, che ha spiegato in perfetto italiano quanto fosse doveroso questo contributo: «Non siamo privi di memoria – ha detto – non possiamo non dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non abbandonano mai un proprio amico in difficoltà. Oggi siamo tutti italiani, e l’Italia deve vincere e vincerà questa guerra anche per noi, per l’Europa e per il mondo intero».

«Grazie al governo e al popolo albanese che ha dimostrato un grande cuore inviando in Italia trenta medici e infermieri che da questa mattina affiancheranno i colleghi italiani impegnati in Lombardia».

La risposta del sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo. «Un gesto di profonda solidarietà ancor più significativo perchè anche l'Albania si trova ad affrontare questa grave emergenza globale. Non lo dimenticheremo mai. Uniti, ce faremo», 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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