Italia e Estero

Coronavirus, il punto quotidiano da Regione Lombardia

Anche oggi l'assessore al Welfare Giulio Gallera fornirà dati e indicazioni relativi all'emergenza in corso
L'assessore Gallera - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
L'assessore Gallera - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Anche oggi l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, riferirà della situazione coronavirus in una diretta Facebook.

Infografiche per un confronto tra Lombardia, Veneto ed Emilia. L'assesore ha fatto preparare questo materiale per poter fare raffronti reali tra le diverse regioni, toccate dal virus in modo differente. In Lombardia è scoppiata una bomba atomica.

L'Emilia è stata lambita, nell'area del Veneto invece è stato tamponato subito l'ingresso del virus, in Lombardia invece c'è stato qualcosa di molto più grave proprio per la diversa modalità di diffusione del virus. Abissale la differenza tra i dati dei casi positivi e dei ricoveri tra le regioni. Per 21 giorni la Lombardia ha vissuno un'onda d'urto tremenda per la diffusione del virus, con tanti focali, che invece non ha toccato, fortunatamente, Veneto e Emilia.

Dati di oggi. Anche in questo caso Gallera si appoggia ad un'infografica per visualizzare l'andamento del contagio dal 23 febbraio ad oggi. Vengono ricapitolate tutte le misure restrittive fino ad oggi contrapposte all'ondata di casi di contagio sviluppati tra metà gennaio e metà febbraio. 

Siamo in una fase discendente ovunque, ma dobbiamo continuare a stare a casa. Bergamo e Brescia, aree più colpite insieme a Lodi e Cremona, stanno arrestando i lori casi.

Casi positivi: 53.414, + 1089 con 8.226 tamponi. Ieri, i casi erano aumentati di 729 con la metà dei tamponi delle ultime 24 ore. I ricoverati sono 11.719 meno 114 rispetto a ieri. 1257 sono coloro che si trovano in terapia intensiva -48 rispetto a ieri, i dimessi sono 15.147, + 649 rispetto a ieri. I decessi sono 9.722, +238 rispetto a ieri. Il dato piano piano si riduce. 

Sono dati sostanzialmente stabili quelli della diffusione del virus nelle province lombarde, con Milano che vede salire di 252 i contagiati, arrivati a 12039, che scendono a 4824 considerando solo la città, dove sono 80 i nuovi casi.

Sembrano aumentare i contagi a Brescia, con 315 nuovi positivi, ma non è una nuova avanzata: in città è stato aperto un nuovo laboratorio e sono stati fatti più tamponi. A Brescia i covid positivi sono in tutto 9909, a Bergamo 9931, 63 più di ieri. A Cremona sono 4422 (+99), a Como 1542 (+17), a Varese 1348 (+22), in Monza Brianza 3264 (+58), a Lecco 1755 (+24), a Lodi 2347 (+26)

Una Pasqua a casa. Il traguardo è molto vicino, vogliamo raggiungerlo a tutti i costi Non siamo abituati a farlo, ma dobbiamo essere originali e inventarci qualcosa per non uscire. Necessario adesso continuare a stare a casa. 

Pronto soccorso di Codogno. Da qui alle prossime settimane andremo a riaprire completamente il pronto soccorso dell'ospedale di Codogno dove è stato identificato il primo caso italiano di coronavirus: il pronto soccorso era stato chiuso alla scoperta di Paziente 1, e al momento funziona dalle 8 alle 20 solo per le persone che si presentano da sole. Appena la situazione si stabilizzerà con maggiore normalità e la flessione diventa costante andremo a riaprire Codogno. Anche noi vogliamo tornare alla normalità, anche nell'erogazione dei servizi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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