Coronavirus, il punto nella conferenza stampa della Regione

Dopo la Provincia tocca alla Regione. Il presidente Fontana e l'assessore Gallera fanno il punto sul virus che ha fatto sei vittime in Lombardia

17.30 Il presidente Fontana: «La vita non è cambiata, se non per le limitazioni necessarie. Siamo convinti che le misure adottate daranno i loro effetti. Sono moderatamente fiducioso che si vada verso un miglioramento graduale».

17.35 L'assessore Gallera: «Ad oggi abbiamo effettuato in Lombardia 1.500 tamponi processati e 172 casi evidenziati: 70% maschi e 30% femmine. Sono 5 i decessi. L'ultimo al Sacco di Milano: si tratta di tutte persone anziane o pazienti molto debilitati». 

17.36. Gallera: «Oggi si sono verificate due circostanze spiacevoli: è circolata una fake news relativa al fatto che le aziende farmaceutiche non avrebbero più effettuato consegne. È falso ed è stato smentito, gli autori sono stati denunciati. Allo stesso modo, ci sono truffatori che stanno cercando di entrare nelle case delle persone con la scusa di effettuare tamponi. Non esiste, anche di questi si stanno occupando i carabinieri». 

17.36 Gallera: «La filosofia dell'ordinanza - ha spiegato Gallera - è quella di limitare ed evitare gli assembramenti. Abbiamo diffuso una nota che vuole chiarirne le modalità di applicazione pratica». 

17.37 Gallera: Palestre, centri termali e strutture sportive al chiuso sono chiuse. Le attività sportive all'aperto non subiscono variazioni. Così gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati è disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari».

17.44 Fontana: «L'episodio della cittadina lombarda cui la Regione Basilicata ha imposto la quarantena perché lombarda è stato stigmatizzato anche con il Governo, ritengo sia già stato revocato il provvedimento».

17.45 Gallera: «Zero tamponi positivi a Brescia? Qui manca il dato... La verifico perché sarebbe sconcertante...».

17.53 Gallera: I numeri di emergenza sono costantemente intasati perché inizialmente pensavamo di riuscire a gestirla. Ora abbiamo chiesto aiuto anche al centralino della Regione per darci una mano sulle informazioni generali. Va lasciato libero il numero 112 perché altrimenti chi ha altre patologie e situazioni di emergenza non riesce a comuncarlo».

17.55 Gallera: «Quanto alle dichiarazioni della dottoressa Rita Gismondo, virologa dell'ospedale Sacco di Milano, che ha assimilato il coronavirus ad "un'influenza appena più seria", posso dire che siamo in un Paese libero e che anche la scienza può non essere univoca. Quella ovviamente è una posizione personale, noi ci basiamo su quelle che sono le indicazioni dell'Oms, che ha avuto anche parole di lode per quanto sino ad ora operato da Regione Lombardia».