Coronavirus, il punto della situazione di Regione Lombardia
Anche oggi l'assessore al Welfare Giulio Gallera fa il punto sulla situazione dell'emergenza sanitaria da coronavirus in conferenza stampa, in diretta sulla pagina Facebook di Lombardia Notizie Online, con il collega Raffaele Cattaneo.
Giulio Gallera: Gli esperti ci avevano detto che i giorni più duri in Lombardia sarebbero stati sabato e domenica: è così. I dati sono tutti in forte crescita: 25.515 positivi, con un incremento di 3.251, 8.258 ospedalizzati con una crescita di 523. 1.093 pazienti Covid-19 in terapia intensiva, ma in totale più di 1.200 posti letto occupati. Una bella notizia: sono cresciuti a 2.139 i guariti, dimessi e ora in isolamento obbligatorio domiciliare. Crescono i decessi: 3.095 (+546).
I numeri dei casi positivi provincia per provincia: Bergamo 5.869 (+715), Brescia 5.028 (+380), Como 452 (+72), Cremona 2.733 (+341), Lecco 818 (+142), Lodi 1.693 (+96), Milano 4.672 (+868) e Monza e Brianza in forte crescita con 268 casi in più.
Mattia, il famoso paziente 1, sta molto meglio e al più tardi lunedì sarà dimesso.
Raffaele Cattaneo: Sul nostro territorio esistono solo 2 o 3 imprese in grado di produrre mascherine FFP2, ma non sono sufficienti. Abbiamo chiesto a altre aziende di ricovertire la loro produzione, hanno risposto in 300 alla mail dpicoronavirus@regione.lombardia.it altre 200 si sono candidate direttamente con il Politecnico di Milano e altre 100 sono state contattate dalle associazioni di categoria. Attenzione: non tutte le mascherine che in molti si sono messi a produrre hanno capacità protettiva idonea e non sono adatte all'utilizzo, specialmente per gli operatori sanitari e chi sta ancora lavorando.
Ferruccio Resta (rettore del Politecnico di Milano): Da due settimane stiamo testando gratuitamente nei nostri laboratori i materiali per la produzione di mascherine idonee. Abbiamo ricevuto più di 50 campioni, sottoposti a prove molto severe. Da questi abbiamo identificato quelli più performanti (tessuto non tessuto stratificati), che indichiamo in un'apposita nota tecnica diffusa alle aziende, per consentire loro di produrre dispositivi sicuri. Non c'è certificazione CE, ma le aziende dovranno chiedere il via libera all'Istituto Superiore di Sanità, che sarà più facile ottenere grazie all'attestato di idoneità fornito da Politecnico.
Raffaele Cattaneo: C'è un'azienda, ad esempio, che ha riconvertito la sua produzione di pannolini in fasce produttive e da lunedì sarà in grado di produrne 250mila al giorno.
Ferruccio Resta (rettore del Politecnico di Milano): Abbiamo contatti con diverse aziende e possiamo accompagnarle per realizzare prodotti migliori. Saremo rigidi per escludere materiali non adatti, per garantire che le mascherine davvero protettive che consentano il reale isolamento, sia di chi le porta che di chi è vicino. Siamo in contatto con le Confindustria locali.
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