Coronavirus, il bilancio di Regione Lombardia
Il bilancio quotidiano della Regione Lombardia anticipa: l'assessore Giulio Gallera in diretta Facebook, alle 13, per fare il punto sul contagio
ore 13.14 inizia la conferenza stampa
Giulio Gallera - ass. Welfare Regione Lombardia
«Parliamo delle linee guida date da Regione alle rsa. Il presidente ha firmato per la commissione sulle rsa che inizierà a lavorare subito. L'obiettivo è lavorare sulla mortalità nelle case di riposo legate al coronavirus, ai protoccolli, alle varie esperienze: vogliamo una valutazione che si basi su dati, indicazioni, fatti. A Regione spetta dare le linee guida (fatto in maniera ampia) e sorveglianza (verrà valutata anche questa dalla commissione). Regione il 23 febbraio ha dato le prime linee guida chiedendo restrizioni all'entrata di esterni. L'8 marzo abbiamo chiuso le rsa e abbiamo dato indicazioni precise sui presidi. Abbiamo anche specificato come trattare i pazienti con sintosi influenzali o positivi al covid (il paziente - abbiamo specificato - va isolato). Il 30 marzo altra delibera per dare linee su come aiutare chi è nelle rsa».
Alberto Zoli dir. gen Areu 112
«Si è passati da 12mila chiamate al giorno a oltre 40mila per diversi giorni, con circa 5mila chiamate poi passate. E così siamo passati da 300 casi di crisi respiratorie in tutta la Regione a più di 100 casi al dì. E così siamo riusciti a soccorrere, ben sapendo che il problema non era soccorrere, ma trasportare. Abbiamo anche aspettato 4 ore per consegnare un paziente al pronto soccorso».
Gallera
«La situazione dei pronto soccorso avrebbe peggiorato la vita di queste persone che erano seguite a distanza dal 112. Portare un grande anziano, aspettare per ore sull'ambulanza e magari in un pronto soccorso pieno sarebbe stato più pericoloso. Che si faccia polemica ora è gravissimo».
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