CHIARO DI DONNA

Regia: Costa-Gavras
Con: Yves Montand, Romy Schneider, Romolo Valli, Lyla Kedrova
Genere: drammatico
Distribuzione: Mustang
C’è anche Roberto Benigni in una particina nel ruolo di un barista serio in questa pellicola del 1979 che spicca nella filmografia del francese Costa-Gavras perché il tema trattato è intimistico, quasi una sorta di “Breve incontro” affetto da eccessi di letterarietà, anziché politico come quelli che lo avevano reso famoso a partire da “Z, l’orgia del potere” e da “La confessione”. La vicenda, tratta da un romanzo di Romain Gary, ha infatti per protagonisti un uomo (Yves Montand) e una donna (Romy Schneider) finiti in crisi a causa dei rispettivi matrimoni: lui si è allontanato da casa per permettere che sua moglie, colpita da un male incurabile, metta in atto il proposito di uccidersi per evitare ulteriori sofferenze ed ha pensato di andare a vivere in Venezuela; lei ha invece un marito ancora vivo, ma che non si è più ripreso da quando la loro figlia è morta in un incidente d’auto ed è ormai ridotto ad una larva, sorvegliato dalla madre. Il caso vuole che a Parigi essi si incontrino e siano vittime di un improvviso colpo di fulmine e di voglia di tenerezza e confessione dei rispettivi problemi che li porta a passare insieme una notte in albergo, soprattutto chiacchierando. Notte in cui lui cerca di convincerla a partire assieme per il Venezuela, cosa che lei sembra accettare… Ma andrà proprio così? Un film raffinato che punta le sue carte sulla grande professionalità di Montand e della Schneider, ma anche un po’ distaccato. In dvd senza extra.
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