Chiara Cortesi, architetta «folgorata» dalla ceramica
Tutto è cominciato con uno di quei corsi che, a volte, si fanno con un’amica per curiosità. Per Chiara Cortesi, 38 anni, è stato un colpo di fulmine e, a distanza di più di un decennio da quelle ore di introduzione alla materia, è una ceramista (@cochi_ceramica) con bottega in via San Faustino. «Sono laureata in architettura, all’epoca - racconta - lavoravo a Milano facendo la pendolare. Quando sono uscita da quel corso da Progetto Tangram mi sembrava di camminare ad un metro da terra; mi sono appassionata e la mia maestra mi ha proposto di entrare in studio. Mi ci sono buttata». Era il 2014.
Chiara si iscrive alla scuola di tornio a Milano e comincia a partecipare ai mercatini, un percorso che l’ha portata ad aprire uno studio da sola, pur restando legata a Tangram dove tiene dei corsi.
«In 10 anni la mia vita è cambiata in meglio - continua -, già dopo la triennale avevo capito che non volevo stare tutta la vita davanti ad un computer. Oggi faccio il lavoro che mi piace, in autonomia e non ho un orario fisso». Ma gli studi fatti non sono stati messi in soffitta: «Il fatto di aver studiato architettura e design influenza il mio gusto - spiega -; poi continuo a fare corsi con ceramisti e ad acquistare libri, faccio tanta ricerca». Per quanto riguarda la produzione Chiara si affida all’istinto («faccio quel che mi ispira la giornata») e cerca di avere in bottega tutto ciò che serve, piatti, tazze vasi e tanto altro.
Nei sogni c’è la crescita: «Mi piacerebbe avere uno spazio più grande per avere un’attività aperta, per condividere le mie esperienze, ma per fare questo forse dovrei lasciare il Carmine».
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