Calcio

I piani del Brescia: tutto su Adorni e gli altri obiettivi

Ancora fumate grigie nel mercato delle rondinelle ma la carne al fuoco è molta: Viviani, Pinato, Proia e Moncini.
Davide Adorni dovrebbe diventare presto un giocatore del Brescia Calcio
Davide Adorni dovrebbe diventare presto un giocatore del Brescia Calcio
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Alle spalle ci siamo lasciati un’altra giornata di fumate grigie. Ed è inevitabile che con l’avvicinarsi della scadenza del 31 per le trattative, il livello di adrenalina e nervosismo stiamo salendo. Ma la volontà di operare per mettere a disposizione di Inzaghi ciò che serve per portare la squadra fino a fine corsa c’è. I ritardi, sono dettati dall’aver voluto utilizzare le due partite di gennaio come «provini» definitivi dopo aver individuato nel 4-3-1-2 la strada tattica da percorrere definitivamente. Ieri poteva essere il giorno di Davide Adorni. Ma occorrerà pazientare ancora. Il Cittadella tiene il punto e intende dettare i tempi di un’operazione nata tardi e che quindi mette il club veneto nella posizione imprevista di dover trovare un altro centrale difensivo all’altezza.

Ma è soltanto una questione di tempi, senza mettere in dubbio la riuscita dell’operazione anche per il forte desiderio del giocatore di cogliere quella che per lui, a 30 anni, è l’occasione della vita. A nulla è valso l’aver provato a forzare la mano del Cittadella che appunto vuole decidere il come e il quanto. Ma il Brescia avrà il suo centrale ed è così tramontato anche Camporese sul quale al di là di un rendez vous non c’è mai stata vera convinzione. Più intricata la situazione relativa al centrocampo. La carne al fuoco è tantissima ed è tutta una questione di incastri oltre che di ultimissime valutazioni: Cellino intende essere sicuro di individuare il meglio tra quanto disponibile sul mercato. Non è una questione di nomi, ma di funzionalità e di essere certi di andare a puntare su figure adeguate.

Federico Viviani, classe 1992, centrale della Spal
Federico Viviani, classe 1992, centrale della Spal

Ieri scrivevamo di come si fosse fatta largo l’idea di puntare magari su una mezz’ala invece che su un play. Ebbene: una mossa potrebbe anche non escludere l’altra. Ballottaggi in mezzo. Federico Viviani, se si decide di aggiungere una pedina davanti alla difesa, è già stato opzionato alla Spal decisa a puntare su Esposito e che nell’operazione potrebbe ottenere anche Cavion. Il quale - e per il Brescia in ogni caso sarebbe il caso dei «due piccioni con una fava» - può essere merce di scambio anche con il Pordenone, perché il Brescia ha in mano anche la mezz’ala Marco Pinato, per il ruolo - nell’ambito di un casting allargato - in «ballottaggio» con Federico Proia per il quale c’è stato un forte ritorno di fiamma dopo che era sfumato in estate: il Vicenza lo cederebbe senza problemi. Insomma, si tratta di scegliere come detto per il meglio.

Moncini potrebbe lasciare Benevento dopo l’arrivo di Forte
Moncini potrebbe lasciare Benevento dopo l’arrivo di Forte

Mentre nel frattempo è stata fatta una scelta di fiducia anche in Tom Van de Looi: il centrocampista olandese ha prolungato di un anno, andrà a scadenza nel 2024. Qualcosa può accadere anche in attacco: se si trova il modo di far scattare un effetto domino, il Brescia può avere Gabriele Moncini che da subito era stato nella lista dei desideri. Il Benevento è propenso a darlo e col Brescia c’è già stata più di una chiacchierata e anche un sondaggio con l’entourage del giocatore, che in Campania resterebbe a fare il vice di Forte, è andato a buon fine. Insomma, si può fare. Ma nel caso per far quagliare l’operazione occorre tornare al «punto uno»: deve partire qualcuno anche davanti. E l’indiziato numero uno è Riad Bajic a prescindere dal suo desiderio di restare. Attenzione però anche alla situazione di Rodrigo Palacio.

Tom Van de Looi ha prolungato il contratto fino al 2024
Tom Van de Looi ha prolungato il contratto fino al 2024

Una «terza via», potrebbe consistere anche nel cedere in prestito Flavio Bianchi (che va ancora ufficializzato, ma che già da giorni è a Brescia e ha completato le visite mediche) il cui acquisto - la formula è quella del prestito con obbligo di riscatto - dal Genoa è stato nell’ottica della prospettiva e di crescersi in casa l’attaccante del futuro. Se poi invece restasse «aggregato» come da piani iniziali e riuscisse da subito a ritagliarsi un po’ di spazio, tanto di guadagnato. Ma insomma: è da ribadire che Bianchi non viene considerato in partenza come un rinforzo vero e proprio, ma per l’appunto come un investimento sul futuro.

Cresce poi la fiducia per quanto riguarda il fronte uscite: Jhon Chancellor ha estimatori in Mls e la sua trasferta internazionale col Venezuela sta servendo a lui e ai suoi agenti per approfondire le opportunità del mercato d’oltre oceano. Prossimo ai saluti Oscar Linnér che farà spazio a Lorenzo Andrenacci il quale da giorni aspetta il via libera per lasciare la Genova rossoblù e riabbracciare il Brescia. Infine Nikolas Spalek: è una guerra di nervi, ma i presupposti lasciano pensare che in extremis arriverà al Crotone che come contropartite invece che soldi propone il trequartista cileno Rojas.

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