Brescia e Südtirol a confronto: squadre ai raggi X attraverso i dati

Südtirol-Brescia non è sfida da lame affilate in attacco (i biancazzurri sono quattordicesimi per marcature in B, a quota 20, una in meno dei trentini, che sono invece undicesimi), e nemmeno da muri di granito infrangibili: si affronteranno, rispettivamente, la dodicesima difesa del campionato (24 gol incassati) e la sedicesima (26). Quello che è però legittimo attendersi è una contrapposizione di filosofie.
Brescia più «pensante»
Con un asterisco marcato in neretto, perché il cambio d’allenatore in casa Brescia potrebbe comportare delle modifiche d’assetto ancora troppo sfumate e difficili da proiettare dopo una sola partita (quella con il Palermo). Quello che ha raccontato la stagione fino ad oggi, tuttavia, induce a credere che possano essere le rondinelle a condurre il gioco nella sfida del Druso: tesi corroborata dalla media del possesso palla nettamente più alta (49,88% a 40,84% per il Brescia, fonte Kama sport), dato nel quale il Südtirol è fanalino di coda in tutto il campionato, e di riflesso da quella del possesso offensivo (36,71% a 33,92%), o ancora da quella del baricentro (50,18 metri a 48,56). Semplificando al massimo il concetto, si potrebbe dire che la banda di Aglietti sia più manovriera e «pensante», e quella di Bisoli più speculativa e verticale.
Con il nuovo tecnico la squadra cambierà piumaggio, o conserverà questa peculiarità? A Bolzano si avrà in questo senso una prima traccia. Di certo c’è che questa ricerca di un palleggio ragionato ha avuto anche risvolti negativi: il Brescia, specialmente in coda all’era Clotet, è spesso risultato ridondante e macchinoso. Impressione che si riflette nei 6 minuti e 45 secondi di frequenza nella costruzione di occasioni da gol: in cadetteria fa peggio solo il Cosenza, mentre il Südtirol impiega quasi un minuto e mezzo di media in meno a rendersi pericoloso.I biancazzurri subiscono più tiri (11,79 a 13,53 a partita) e concludono di più (10,95 a 10,89), ma il rapporto si inverte nel dato sulle conclusioni in porta (3,95 di media per il Brescia, 4 per il Südtirol) e in quello sulla percentuale realizzativa in relazione al totale dei tentativi effettuati (9,62% a 10,15%).
«Expected goals»
Statistiche che possono essere racchiuse in indice, quello degli «expected goals», i gol attesi: gli Aglietti-boys sono a quota 1,06 (secondo peggiore in B), i bolzanini viaggiano a 1,22 (quinto peggiore). La caratteristica che più accomuna le due formazioni è la scarsa vocazione per i dribbling: nessuno in campionato salta meno l’uomo. Si cercherà sfogo sugli esterni, e in questo il Südtirol è maestro: i biancorossi non crossano soltanto meglio del Brescia (la media dei traversoni riusciti è di 4,53 a match, quella delle rondinelle 3,95), ma sono anche la squadra che ha segnato più gol di testa (8) in tutta la serie B insieme al Modena.
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
