Brescia, a Cremona voglia di rivincita con la spinta di 2mila tifosi
Voglia di rivincita, voglia di conferme. Voglia di restare tra le prime otto, che vuol dire rimanere lontano dai bassifondi così come cullare il sogno, comune ad ogni sportivo, di ambire sempre a qualcosa in più.
È con questo spirito che il Brescia si appresta ad affrontare domani (ore 14) allo Zini la Cremonese nel derby di ritorno, dove per Bisoli e compagni il primo sentimento è, come detto, quello di una rivincita dopo un secco - e per quanto visto sul campo, pure stringato - 3-0 subìto al Rigamonti. Ma quello era un Brescia «a fine corsa», nell’ultima partita sotto la guida di un Gastaldello che quel giorno era pure in tribuna (in panchina il tecnico della Primavera Belingheri) per squalifica. Squadra che mostrò sul campo tutte le sue fragilità e l’enorme gap con la Cremo, che a Mompiano fece una grande impressione.
Riscatto
Ma proprio da quel pesante tonfo, la strada dei biancoblù è cambiata con l’arrivo di Maran e il Brescia che soltanto due mesi e mezzo dopo (potere del calendario asimmetrico) ri-sfiderà i grigiorossi di Giovanni Stroppa è certamente un altro Brescia. Di contro, la Cremonese è invece - seppur per domani lamenta qualche defezione in difesa - la stessa: terza ad un punto dalla serie A diretta e con nessuna voglia di perdere terreno, soprattutto in un sentito match campanilistico come questo.
Match in cui Maran difficilmente potrà contare su Borrelli, anche nella seduta di ieri in differenziato tra palestra e corsa in solitaria: la notizia, dopo una settimana di lavoro ai margini, sarà semmai la sua convocazione odierna, ma, se così oggi dopo la rifinitura sarà, è ipotizzabile immaginare che l’attaccante non potrà certo garantire minutaggio elevato. Una grave assenza la sua per una squadra che vuole far dimenticare il mezzo passo falso (soprattutto come prestazione) col Südtirol e che a questo punto Maran sta pensando di riproporre con gli stessi undici (Jallow ha recuperato) visti in partenza con gli altoatesini.
Cremonese-Brescia sarà anche l’ultima partita a mercato aperto (la sessione chiuderà alle 20 del primo febbraio), seppur quello delle rondinelle, più che aperto, era e resta tuttora incomprensibilmente immobile. Sugli spalti dello Zini attesi quasi duemila tifosi bresciani (il dato a ieri 1.798 biglietti staccati nel settore ospiti). Per quella voglia di rivincita comune.
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