Le battaglie di Doriano Gaspari per una Gargnano più accessibile

«Non lotto per un mio interesse. Battaglio per abbattere le barriere architettoniche affinché chi è come me possa muoversi liberamente, accedere a quei luoghi pubblici che oggi sono preclusi. Voglio che anche a Gargnano venga rispettata la legge»: a dirlo è Doriano Gaspari, da 39 anni su una carrozzina, ossia da quando gli è crollato addosso un albero durante il lavoro. «Lavoravo nella Repubblica del Centro Africa per una ditta di Amburgo. Costruivamo ponti» ricorda.
La battaglia
Gaspari, 69 anni, ha presentato un esposto ai carabinieri denunciando «il mancato abbattimento delle barriere architettoniche da parte del Comune di Gargnano. Non si contano negli anni le segnalazioni.
Tra le battaglie andate a buon fine quella della pedana che permette l’accesso al lido di Villa, la modifica del marciapiede in prossimità della fermata delle corriere a Gargnano e, recentemente, l’installazione di una fermata a Villa per i bus di linea. «Devo dire che è stata la comandante della Polizia locale Monica Bertasio a portare avanti il discorso. Oggi la fermata viene utilizzata anche dallo scuolabus».
L’ultima battaglia, tutt’ora in corso, riguarda l’accesso all’ex municipio che si affaccia sul porto e che viene utilizzato per matrimoni civili, mostre, dibattiti, convegni e presentazione di libri. «Le scale precludono l’accesso. Anche la scorsa estate non ho potuto presenziare agli eventi – dice Gaspari –. Chiedo la creazione di una struttura che permetta l’accesso ai disabili. Oltretutto ci sarebbero agevolazioni per ridurre i costi».

Su questo argomento è intervenuto anche il gruppo di minoranza in Comune «Gargnano per passione»: «Il sindaco – dice il capogruppo Giacomo Arrighini – ha sottolineato come il palazzo sia protetto da vincoli. Ma sinora nessuna Amministrazione si è fatta carico dell’accesso».
Prima soluzione
Qualcosa però si muove: martedì pomeriggio una ditta bolognese ha provato un macchinario che permette di salire le scale, detto «Scoiattolo». Verrà noleggiato in attesa dei lavori.
«Stiamo lavorando con i tecnici e la Sovrintendenza per trovare la migliore soluzione – dice l’assessora ai Servizi sociali Fabiana Bonomini –. L’obiettivo è trasformare l’edificio in spazio fruibile a tutti».
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