Anna Ghidini sfida la sclerosi multipla con la fotografia
Anna Ghidini, 29enne lumezzanese, alta, occhi e chioma di china, sorriso prodigo, a 25 anni viene colpita dalla sclerosi multipla. Smarrita, sotto un cielo che perde da mille ferite, è assalita da mille interrogativi, tra cui due fondamentali: accettarla? Impossibile. Conviverci?
Il tempo di metabolizzarla e la decisione di combatterla, assecondando l’idea di dare corpo al progetto «Sei mia» per sensibilizzare e far capire attraverso una sfilata di fotografie che cosa significhi il convulso assalto della malattia, la sua perversità fisica e psichica. Anna incontra subito nello zio Luciano, imprenditore del settore galvanico, consigli e stimoli per attuare ciò che, al momento, è un foglio scritto, i primi passi per attuare il progetto, un modo concreto di debellare lo smarrimento dell’anima per ripopolarla di vita, di nuove voci, di nuove presenze.
Trova generosa corrispondenza in Maria Angela e Martina, artista della fotografia. Il terzetto chiede e riceve consensi dal Comune lumezzanese, dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) con Damiano e Barbara portatori di idee vincenti e, non ultimo, dal Fotoclub Lumezzane. Un consolante «accorrere» di persone generose che ottunde la spina acutissima della malattia.
Anna Ghidini s’improvvisa così modella di se stessa, grazie all’indiscutibile avvenenza. Grandi immagini da esporre nelle serate di sensibilità dove illustrare il progetto «Sei mia», dare conto d’una malattia terribile, dei passi costanti della ricerca, della speranza d’una cura. Così Anna ha già all’attivo diverse serate in Valtrompia, in altri centri del Bresciano, al di là degli impegni di lavoro di ciascuna persona coinvolta. Anna racconta il tutto con voce di seta, la nera falce degli occhi lucente di gratitudine e speranza.
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