AMARSI UN PO'...

Regia: Carlo Vanzina
Con: Claudio Amendola, Tahnee Welch, Virna Lisi, Riccardo Garrone
Genere: sentimentale
Distribuzione: Cecchi Gori
Può una principessa sposare un elettrauto, per di più borgataro romano? È la domanda che si erano già posti con risposta negativa Audrey Hepburn e il giornalista Gregory Pack in “Vacanze romane” e con responso positivo Ornella Muti ed il tranviere Adriano Celentano e che nel 1984 si sono rifatti i fratelli Vanzina, Carlo regista ed Enrico sceneggiatore, però senza avere a disposizione un cast di star. Lui, Claudio Amendola, è un elettrauto che ha risparmiato a più non posso per comprarsi la moto sognata e che si appresta a fare il primo giro per fare effetto sugli amici e soprattutto sulle ragazze; lei, Tanhee Welch (bella come la madre o quasi, ma parimenti non un mostro di recitazione) è la figlia annoiata di un principe romano che lo investe con la sua auto senza avere neppure la patente sicché gli chiede di non chiamare i vigili dandogli solo nome,  numero di telefono e la promessa di risarcirlo. Ovviamente lui accetta perché lei è davvero carina e prende ad uscire con lui iniziando una relazione che la porta a chiedere al ragazzo di farle conoscere i suoi genitori  e, infine, a dirgli la verità sulla sua condizione sociale. Ovviamente i genitori di lei sono contrari, ma per non far inalberare la figlia, lo invitano a pranzo per dirgli che non è il caso di andare avanti, salvo poi scoprire che i due si amano davvero. Insomma una favoletta, ma che è però a poco più di metà strada  perché arrivano complicazioni e al sereno si sostituisce  la burrasca. Risponderanno “no” pure i Vanzina alla domanda di cui sopra? Si vedrà. Quanto al film, ora in dvd senza extra, è simpatico, ma le psicologie sono superficiali e il roseo impera, Puro e vacuo intrattenimento.