Alle Fontanelle non è cambiato niente, ma tutto è cambiato

Dopo il nullaosta del Vaticano, il luogo di culto di Montichiari può diventare la Lourdes d’Italia. Ecco il reportage dal santuario dove arrivano migliaia di fedeli da tutto il mondo per chiedere una grazia a Rosa Mistica e bere l’acqua santa
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
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    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
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    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
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    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
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    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
  • Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019
    Il santuario mariano di Maria Rosa Mistica fu costruito nel 1966 e riconosciuto nel 2019 - © www.giornaledibrescia.it
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Alle Fontanelle di Montichiari tutto è come prima. Gli autobus nel parcheggio, i campi di grano a perdita d'occhio, il silenzio infranto solo dalle cicale. Eppure, qualcosa di grosso è successo. Lo scorso 5 luglio c'è stata una svolta storica per il santuario mariano, che dagli anni '60 attrae migliaia di pellegrini da tutto il mondo. Il Vaticano ha riconosciuto come «senza contraddizioni» le parole della presunta veggente Pierina Gilli, che raccontò di aver visto la Madonna in diverse apparizioni. Alcune delle quali avvenute proprio qui, sul colle San Giorgio, dove sorge quella che è destinata a diventare la Lourdes d'Italia. E che in qualche modo lo è già.

Arriviamo al santuario Maria Rosa Mistica il giorno dopo l'annuncio del vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada, che già nel 2019 aveva scritto un pezzo di storia della diocesi legittimando un culto che fino ad allora era visto da molti come una folkloristica suggestione collettiva.

  • Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024
    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024
    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024
    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024
    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024
    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024
    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024
    Il vescovo Tremolada celebra la messa solenne il 13 luglio 2024 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Lo stesso monsignore che, sabato 13 luglio (giorno della festa di Maria Rosa Mistica) ha celebrato qui la prima messa solenne dopo il «Nihil obstat».

Sul colle di San Giorgio

Ci arrampichiamo in auto lungo una straduccia tortuosa, fidandoci di Google Maps che ci fa infilare tra cascine, corti e boscaglie. Mentre familiarizziamo con il peccato di presunzione tecnologica del nostro navigatore, ci ritroviamo a sperare di non incontrare trattori nel senso di marcia opposto. Siamo in aperta campagna e, lo scopriremo tornando nei giorni successivi, a poche centinaia di metri c'è la bella, larga, asfaltata via d'ingresso ufficiale. Poco male.

Il luogo di culto è in aperta campagna a Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
Il luogo di culto è in aperta campagna a Montichiari - © www.giornaledibrescia.it

Raggiungiamo il grande parcheggio in ghiaia, dove alle 10 del mattino ci sono già un camper, un pullman e una trentina di macchine. È un martedì qualunque, il termometro segna 30 gradi e non c'è un alito di vento. In un angolo, riparato dall'ombra dei piantoni secolari, c'è il furgoncino di un ambulante che vende bibite e panini. «Sono qui in questi giorni perché c'è il Festival». C'è da scommettere che nel giro di qualche mese il suo servizio diventerà indispensabile.

Le suore pregano alla statua della Madonna delle tre rose
Le suore pregano alla statua della Madonna delle tre rose

Uno striscione con il volto della Madonna delle tre rose, le stesse che Pierina Gilli vide sbocciarle in petto al posto delle spade, ci invita subito al raccoglimento. «Luogo di silenzio e preghiera» è la scritta che torna su una decina di cartelli, affissi tra le regole di decoro per l’abbigliamento e le transenne.

Una delle gigantografie che accolgono i pellegrini - © www.giornaledibrescia.it
Una delle gigantografie che accolgono i pellegrini - © www.giornaledibrescia.it

Ed è proprio il silenzio a farci strada, interrotto solo dallo scalpiccio dei passi sul selciato. Davanti a noi, una chiesa con il tetto di lamiera e le porte in vetro spalancate.

L’«acqua guaritrice»

Ci precede un gruppo di signore, ognuna trasporta ingombranti borse per la spesa piene di bottiglie di plastica. Una regge anche una tanica con il tappo giallo. Dopo aver baciato il crocifisso sul cartellone delle istruzioni, si mettono in fila ai rubinetti.

  • Fontanelle di Montichiari, molti i fedeli che riempiono bottiglie e taniche
    Fontanelle di Montichiari, molti i fedeli che riempiono bottiglie e taniche - © www.giornaledibrescia.it
  • Fontanelle di Montichiari, molti i fedeli che riempiono bottiglie e taniche
    Fontanelle di Montichiari, molti i fedeli che riempiono bottiglie e taniche - © www.giornaledibrescia.it
  • Fontanelle di Montichiari, molti i fedeli che riempiono bottiglie e taniche
    Fontanelle di Montichiari, molti i fedeli che riempiono bottiglie e taniche - © www.giornaledibrescia.it
  • Fontanelle di Montichiari, molti i fedeli che riempiono bottiglie e taniche
    Fontanelle di Montichiari, molti i fedeli che riempiono bottiglie e taniche - © www.giornaledibrescia.it

Riempiono i contenitori di «acqua santa», fanno il segno della croce e tornano alle auto. «Abitiamo in un paese qui vicino, veniamo perché di quest'acqua non possiamo fare a meno». Un uomo sulla sessantina che regge un cestello portabottiglie già pesante aggiunge sottovoce: «Mi manda mia moglie una volta a settimana. Lei ormai beve solo questa».

I cartelli all'ingresso invitano al decoro nell'abbigliamento - © www.giornaledibrescia.it
I cartelli all'ingresso invitano al decoro nell'abbigliamento - © www.giornaledibrescia.it

Due fidanzati, arrivati a passo svelto, si lavano il viso e bevono con le mani a coppa sotto al miscelatore. Dopo qualche minuto in preghiera a occhi chiusi, entrano nel santuario. Li seguiamo.

Dentro al santuario

Fontanelle tra devozione e PGT

L'afa è impressionante e spessa, sembra riempire lo spazio fino al soffitto. Nonostante le finestre aperte e le pale dei ventilatori al massimo, i vestiti si appiccicano addosso. Nei banchi stanno seduti e inginocchiati fedeli di ogni età, in prevalenza donne che si sventagliano con il libretto della messa. Contiamo anche cinque sacerdoti: Rosa Mistica è considerata colei che protegge le vocazioni e le vite dei consacrati.

Uno scorcio del santuario: da sinistra la scala santa, la cappella e in fondo la vasca - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio del santuario: da sinistra la scala santa, la cappella e in fondo la vasca - © www.giornaledibrescia.it

Davanti all'espositore delle candele nei bicchierini di vetro bianco e blu si accalcano alcuni bambini, entusiasti di infilare la moneta nella fessura e cimentarsi con lo stoppino infuocato. Sulle teste dei fedeli svetta la scritta dell'altare: «Rosa Mistica Mater Ecclesiae». Fu proprio un papa bresciano, Paolo VI, a proclamare Maria Madre della Chiesa.

Ci avviciniamo al crocchio disciplinato di persone che aspettano il proprio turno per quelli che, scopriremo, sono i riti di devozione tipici qui. Sono la scala santa, da salire in ginocchio recitando un'Ave Maria ad ogni gradino, e la piccola cappella che custodisce la sorgente di San Giorgio, da cui sgorga l'acqua ritenuta «miracolosa».

I cartelli multilingue per i pellegrini da tutto il mondo - © www.giornaledibrescia.it
I cartelli multilingue per i pellegrini da tutto il mondo - © www.giornaledibrescia.it

Sarà proprio questa cappella a rimanere esattamente al suo posto, anche quando sarà edificato il nuovo santuario, più grande per accogliere l’aumento esponenziale dei pellegrini, per il quale non mancano le polemiche degli ambientalisti.

La vasca e gli ex voto

In fondo alla chiesa c’è poi il punto che calamita l’attenzione dei più: la vasca per le abluzioni. Qui sono decine al giorno i fedeli che si immergono fino a metà tibia per camminare nell’acqua gelida, convogliata direttamente dalla fonte, al cospetto del muro degli «ex voto». Basta leggerne solo alcuni per rendersi conto di trovarsi davanti a un’espressione di religiosità popolare unica e fortissima. Che non ha avuto bisogno di attendere via libera ufficiali.

Alcune delle lapidi «Per grazia ricevuta» alla vasca delle Fontanelle - © www.giornaledibrescia.it
Alcune delle lapidi «Per grazia ricevuta» alla vasca delle Fontanelle - © www.giornaledibrescia.it

Incisi sulle lapidi ci sono i «Pgr» (per grazia ricevuta) accumulati nei decenni: c’è chi ringrazia per la vita risparmiata in un incidente, chi per la guarigione da una malattia, chi per aver concepito un figlio che sembrava non potesse arrivare. Sono incise in tutte le lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, ma anche singalese. Sono le testimoni di pietra di piccoli e grandi miracoli che qui pare accadano ogni giorno. Così come gli ex voto a forma di cuore tappezzano le pareti di una seconda cappella, più maestosa, dove trova spazio una grande statua lignea di Rosa Mistica, anche questa meta di adorazione.

  • La cappella con la grande statua lignea di Rosa Mistica
    La cappella con la grande statua lignea di Rosa Mistica - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • La cappella con la grande statua lignea di Rosa Mistica
    La cappella con la grande statua lignea di Rosa Mistica - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Fedeli da tutto il mondo

Lo racconta con dolcezza anche suor Concetta, referente del percorso formativo delle suore missionarie francescane che qui a Montichiari si occupano dell’accoglienza dei pellegrini e dell’animazione liturgica. «Siamo qui da quasi due anni - racconta la giovane religiosa - e abbiamo visto crescere la devozione giorno dopo giorno. Arrivano fedeli da tutto il mondo, dalla Cina all’India, dall’Ungheria al Perù al Brasile, e assistiamo in continuazione alle manifestazioni di grandezza di questo luogo. E di colei che fa sempre il primo passo, avvicinando a sé le anime per aiutarle. Lo ha fatto con me e con tutte le sorelle».

Medagliette e articoli religiosi, nello shop delle Fontanelle - © www.giornaledibrescia.it
Medagliette e articoli religiosi, nello shop delle Fontanelle - © www.giornaledibrescia.it

I fedeli arrivano a Montichiari perché spinti dalla devozione per Maria Rosa Mistica, già molto diffusa in Est Europa e nel Centro America. «Così come in Sri Lanka - conferma la suora - dove Rosa Mistica è venerata fin dagli anni ’80». Nella folla in chiesa notiamo una famiglia di origini africane: marito, moglie e tre figli, tutti con la stessa maglietta in stile etnico con il disegno della Madonna e la scritta «Priez pour nous (pregate per noi ndr)». «Sono arrivati dal Belgio - confida suor Concetta - perché hanno saputo dell’approvazione del Vaticano e volevano esserci: in passato hanno ricevuto una grazia importante e sono molto devoti». Come loro, tantissimi altri.

In primo piano, la signora belga con la maglietta dedicata a Rosa Mistica - © www.giornaledibrescia.it
In primo piano, la signora belga con la maglietta dedicata a Rosa Mistica - © www.giornaledibrescia.it

«Rosa Mistica si manifesta sempre con segni delicati, come a dire "Io ci sono per voi"». Ci sono testimonianze, tra le migliaia raccolte in 20 anni di studi condotti in Diocesi con il prezioso contributo di mons. Marco Alba, rettore del seminario, che raccontano di polvere dorata sulle statue e profumo di viole. «Il Vaticano non si è espresso sugli eventi soprannaturali, ma ha riconosciuto che nei messaggi di Pierina non ci sono contraddizioni» sottolinea il sacerdote. «Le Fontanelle rappresentano una sintesi tra Lourdes, anche qui l’acqua ha un ruolo centrale, e Fatima: sono predestinate a diventare uno dei santuari mariani di riferimento».

Le missionarie francescane

Le missionarie francescane di Maria Assunta sono impegnate anche nella formazione
Le missionarie francescane di Maria Assunta sono impegnate anche nella formazione

«Io e le altre sorelle - riprende la parola suor Concetta - assistiamo spesso a forti testimonianze di vite trasformate. Chi viene di solito chiede protezione per i consacrati e le loro vocazioni o la liberazione di dipendenze o di ricevere particolari grazie. Prestare servizio qui è una gioia e ci sentiamo figlie di questa Chiesa e di Brescia per come ci ha accolte». Le missionarie francescane di Maria Immacolata, che vivono nel convento di Rezzato, sono arrivate nella nostra diocesi apparentemente per caso. «Ma quando c’è di mezzo la Madonna il caso non esiste, basta lasciarla fare».

Il gruppo delle suore missionarie con alcuni fedeli
Il gruppo delle suore missionarie con alcuni fedeli

Le 19 suore, che sono semicontemplative attive e dunque dedicano molte ore della loro giornata alla preghiera e alla meditazione, svolgono anche diversi servizi (nelle Rsa, campi scuola, assistenza a malati e anziani) e presenziano ogni giorno a Montichiari, più numerose nel fine settimana.

«Da quando siamo arrivate, tutto ciò di cui abbiamo bisogno bussa alla nostra porta. Viviamo di totale provvidenza e, dalla sveglia delle 4.45 fino alla compieta, siamo sempre accompagnate per mano. Persino nel momento della ricreazione, per noi irrinunciabile, in cui giochiamo a pallavolo o cantiamo o ci prendiamo cura del nostro orto. Maria Rosa Mistica sa esattamente cosa fare, sempre».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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