A Orzinuovi tante persone alla scoperta dei 40 espositori della «Microeditoria» del fumetto
Grande affluenza per la Microeditoria del fumetto, l’evento dedicato alle illustrazioni e alla street art, giunto alla 7ª edizione, che si è svolto ieri, domenica, alla Rocca di Orzinuovi. Quaranta espositori da tutta Italia hanno partecipato con entusiasmo alla rassegna, organizzata dall’officina editoriale MalEdizioni, e hanno esposto le proprie opere davanti ad appassionati del settore o ai semplici curiosi, che si sono riversati nel comune bassaiolo.
Molti appuntamenti hanno animato la giornata: nelle sale del castello orceano ci sono stati incontri con gli autori, mostre ed un micromarket, con l’obiettivo comune di dare visibilità a realtà indipendenti del mondo underground - un ambiente ricco di piccole realtà che faticano ad emergere in contesti più strutturati. L’evento si è concluso con un laboratorio per i più piccoli, alla Biblioteca Comunale di Orzinuovi.
Alla rassegna ha partecipato anche la Scuola internazionale di comics della sezione di Brescia, con una delegazione delle proprie ragazze entusiaste per l’evento: «Per noi è stata una bellissima vetrina - commenta Adriana, studentessa all’istituto di Corso Matteotti -, trovare una così grande affluenza fuori città non è cosa da tutti i giorni. La nostra città è ricca di creativi e di artisti, ma spesso manca una connessione, eventi a tema che possano mettere in luce tutte queste realtà. I partecipanti hanno manifestato grande interesse verso questo settore, è stato un evento ben strutturato ed azzeccato».
Voci dagli stand
Anche gli espositori si sono detti felici per il cospicuo afflusso di visitatori e per la buona riuscita della manifestazione: «È la seconda volta che partecipiamo a Microeditoria del Fumetto, ma la prima in un contesto affascinante come la Rocca - commenta Matteo Contin di associazione Akab - . È stata una rassegna ricca di pubblicazioni e cose particolari da scoprire, dalla bellissima mostra delle stampe serigrafiche di Bauci press, alle produzioni di artisti della scena underground indipendente italiana».
Dello stesso avviso i milanesi Ser e Byuknow: «È stato un festival ben congegnato, molto diverso da tutti quelli a cui abbiamo partecipato, allargato a realtà differenti e con grande risonanza. L’afflusso è stato costante fin dal mattino e siamo onorati di avere partecipato».
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