Manuela, l'ipotesi di una fuga volontaria si affievolisce

Qualcosa non torna, i dubbi sono tanti e le paure non mancano per la famiglia di Manuela Bailo, 35 anni di Nave
SCOMPARSA DI MANUELA: TANTI I DUBBI E CIO' CHE NON TORNA
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Ad una settimana dalla scomparsa, l’idea che si sia trattato di fuga volontaria è ormai remota. Qualcosa non torna, i dubbi sono tanti e le paure non mancano per la famiglia della scomparsa Manuela Bailo, 35 anni di Nave.

Oltre ad essere apparsa per l'ultima volta nelle immagini registrate sabato scorso dalle telecamere di videosorveglianza nell’appartamento dove la giovane vive con l’ex fidanzato, Manuela ha inviato solo sms fino a lunedì sera, quando poi il suo telefono ha smesso di suonare. I dubbi sono legati proprio a quei messaggi.

E l’ultimo messaggio prima di sparire nel nulla Manuela Bailo, dipendente del Caf Uil, lo ha mandato a Matteo Sandri, il suo ex con il quale conviveva ancora.

L'appello della sorella Arianna e dell'amica

Manuela però non ha fatto nulla di quanto scritto all’ex, alla madre e ai colleghi. Nessuna vacanza al lago, nessuna visita dal medico di base per farsi dare - come lei invece ha scritto ad una collega - i giorni di malattia fino a venerdì. Un mistero, se si aggiunge che l’ultimo movimento bancario è del 22 luglio, quando ha prelevato al bancomat 250 euro.

 

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