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Zoff: il segreto è non pensarci e dormire sereni

Viviano: «Michele ha rinunciato alla serie A accettando di fare la riserva in B, se lo merita».
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Un diamante è per sempre, un record no. Ma si conserva nel portagioie della propria vita e si lucida nei propri ricordi anno dopo anno. Chiedete a Dino Zoff. Anzi, lo abbiamo chiesto noi come si sta nella tuta di recordman a colui che da 38 anni custodisce il titolo di portiere della Nazionale rimasto imbattuto per più tempo: «Non ho preso gol - ricorda il Dinone nazionale - per 1142 minuti. Dal '72 al '74. Incassai una rete contro la Jugoslavia e poi passarono 10 gare prima che Haiti mi infilasse nuovamente». Aveva 32 anni Zoff. Di anni Michele Arcari ne ha invece 34. «Il caso di Arcari - commenta Zoff - è davvero molto particolare, è arrivato tardi al calcio che conta e per questo il suo record è ancor più bello». Comunque: «I risultati vanno condivisi con tutta la squadra. Diventa un orgoglio collettivo. Ma perlomeno per quanto mi riguarda, si dorme sereni. Non ne ho mai fatta una ragione primaria sulle altre: erano i giornali a ricordarmelo continuamente».
Ad ogni modo: «Quando presi gol con Haiti fu strana la sensazione: non ci ero più abituato. Ad un certo punto detenevo anche il record di imbattibilità in serie A: presi gol a San Siro contro il Milan. Mi battè Rivera. Una consolazione: ad infilzarmi non fu uno qualunque».

Uno qualunque non è nemmeno Emiliano Viviano, uno dei migliori amici di Michele Arcari. Emi ha vissuto una domenica speciale proprio come il suo amico cremonese. Ha ricevuto la chiamata in Nazionale 8 mesi dopo il crack del ginocchio. Felicità senza limiti che ha viaggiato immediatamente da telefono a telefono con complimenti, sfottò, promesse di cene tra amici e il Fantacalcio: «Miky - le parole di Viviano - si merita ogni successo. È un grande portiere prima che un grande uomo. Basti pensare alla scelta che ha fatto in estate. Dopo un grande campionato di A, ha accettato di restare in serie B per fare la riserva. Comportamenti che non sono da tutti e per questo è giusto che sia lui a detenere un record non da tutti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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