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Volley, Valsabbina senza pressione verso la grande sfida con Roma per la Coppa Italia

La conquista della finale di Coppa Italia viene già vissuta come un traguardo date le difficoltà attuali
L'unione delle ragazze della Valsabbina Millenium Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'unione delle ragazze della Valsabbina Millenium Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Raggiungere la finale di una competizione è sempre molto difficile. Farlo per due stagioni consecutive è davvero conquista per pochi. Se ne potrà vantare dopo la vittoria in semifinale contro Busto Arsizio di mercoledì sera la Banca Valsabbina Millenium Brescia, che dopo aver alzato il trofeo tricolore lo scorso anno battendo Marignano, domenica sarà a Bologna per provare a vincerne un altro. Questa volta però la squadra bresciana non è nel suo miglior periodo e non arriva al match come la favorita.

Applausi

Ad esserlo, infatti, è Roma. «Siamo stati bravi - dice coach Beltrami -. Non stiamo affrontando un buon periodo e vincere in semifinale non era scontato. Con Roma sarà una grande sfida: la loro è una squadra di altissimo livello. Andiamo la a giocarcela senza nulla da perdere. Si deve giocare leggere, con la mente libera, la partita con Busto ci deve aver insegnato questo: anche se siamo brutte, se il nostro gioco non è perfetto possiamo vincere e deve andare bene perché l’obiettivo è vincere non essere belle».

Situazione

Roma è la favorita non solo nella vittoria in Coppa Italia, ma anche per la promozione diretta. L’unica cosa da testare, che potrà già essere verificata proprio domenica in Coppa Italia, è capire quanto il gruppo romano sia allenato ad affrontare una squadra forte. Questo perché, rispetto a quanto succede nel girone della Valsabbina, quello nel quale è inserita Roma è di livello nettamente inferiore.

Detto questo in semifinale la squadra della capitale ha battuto 3-1 Trento, capolista del raggruppamento della Valsabbina.

«Domenica non dobbiamo pensare troppo - continua Beltrami - . Dovremo continuare ad essere spregiudicate, provando ad evitare quei cali mentali che ci colpiscono e ci costringono a regalare set a chiunque. Sono cose che non possiamo permetterci». Cose che in campionato hanno condannato la Valsabbina a scivolare dal primo al quarto posto.

Da analizzare c’è sicuramente un fattore non di poco conto: nelle prime quattro partite del ritorno Brescia ha dovuto affrontare tutti gli scontri diretti, cosa che non hanno ancora fatto le avversarie: Sassuolo e Trento si incontreranno domenica 5 febbraio, mentre Busto e Trento si giocheranno i tre punti la settimana successiva in contemporanea al match che vedrà una contro l’altra Sassuolo e Mondovì. Le avversarie potrebbero inciampare, ma la Valsabbina dovrà restare in piedi.

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