Volley, Valsabbina salva e si pensa già al futuro con Solforati
La stagione non è ancora finita, ma per la società Millenium Brescia è già tempo di riflessioni. Dopo la conquista, con quattro giornate d’anticipo, della salvezza nella serie A2 di volley femminile, la dirigenza ha tirato un sospiro di sollievo e oggi può ragionare meglio.
I nodi
Quelli da sciogliere sono molti. Il primo è relativo a coach Matteo Solforati. L’allenatore, subentrato a Beltrami, ha avuto un buon impatto ed è riuscito a raggiungere l’obiettivo in una situazione non facile. «Come diciamo dall’inizio – spiega il general manager Emanuele Catania - abbiamo fatto questa scelta con l’intento che Solforati non fosse un traghettatore, ma che potesse aprire con noi un ciclo. Ha fatto bene, è stata la persona giusta al momento giusto e per quanto ci riguarda ci piacerebbe proseguire con lui. Vedremo cosa dirà e deciso ciò cominceremo a riflettere insieme».
Che tradotto significa parlare di mercato: «È nostra consuetudine costruire la squadra con l’allenatore – continua Catania – perché crediamo sia fondamentale anche l’apporto del tecnico. Tenendo sempre conto del budget a disposizione proviamo ogni volta a costruire un gruppo all’altezza». Costruzione che quest’anno non ha funzionato. La squadra ha deluso e con grande probabilità non sarà la stessa anche la prossima stagione: «Ci piacerebbe non stravolgere tutto per provare a dare continuità a quanto fatto, ma sicuramente qualcosa dovremo cambiare».
Focus
A non rendere sotto le aspettative l’opposta Malik, della quale si dovrà capire cosa fare: «Ha avuto tre infortuni gravi e molti acciacchi – dice il dirigente - , non è mai stata la giocatrice che abbiamo incontrato la scorsa stagione da avversaria. A condizionarla anche la situazione familiare e una condizione fisica che ha inficiato la sua tecnica. Dovremo capire bene cosa fare perché ha passaporto straniero e richiede un visto. Ci dispiace perché è davvero un ottimo elemento».
A non rendere del tutto non solo Malik, ma anche il libero Pericati, la banda Fiorio, la centrale Babatunde e qualche seconda linea – come Ratti – che non è riuscita a sfruttare al massimo le occasioni. «Preferisco espormi su chi credo abbia fatto una stagione di livello – dice Catania - : la centrale Torcolacci ha sempre espresso un ottimo apporto, quando è mancata ce ne siamo accorti tutti. Per il resto mi sarei aspettato di più da tutte le giocatrici con esperienza».
Ora però la priorità è concludere bene la Pool Salvezza: «Mi aspetto che onorino fino alla il campionato – commenta Catania - . Ci può stare che mentalmente ci si possa un po’ rilassare, ma senza grandi debacle. La posizione in classifica non cambia nulla, ma abbiamo un dovere verso pubblico e sponsor».
Non è escluso che in queste ultime uscite coach Solforati faccia giocare qualche minuto in più anche alle seconde linee per permettere alla dirigenza di avere un’idea completa al momento delle decisioni finali.
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