Volley: Usanza e Bonisoli, due allori bresciani sul tetto d’Europa
D’oro e d’argento. Luccica il fine settimana del volley azzurro (e bresciano), che consegna altre due prestigiose medaglie alle bacheche federali. «Siamo noi, i campioni dell’Europa siamo noi!» è il ritornello che, a una settimana dal trionfo delle azzurrine con l’Under 17, torna a rimbombare al termine di una nuova finale europea, questa volta raggiunta dai pari età maschi.
E se in Serbia, a cantarlo, c’era anche la bresciana Caterina Peroni, due giorni fa, in Montenegro, un altro bresciano vi ha dato voce, Andrea Usanza.
L’atleta, in forza al Montichiari, ha affrontato la rassegna continentale con l’Italia U17 guidata da Monica Cresta e, nel ruolo di libero, è stato chiamato in causa in tutte le partite (tranne la gara d’esordio) alternandosi con Giani in ricezione e difesa. Perfetto il suo percorso: 9 vittorie su 9, con in serie il 3-0 al debutto ai danni dell’Olanda, il più sofferto 3-2 sulla Francia, il doppio 3-0 calato contro Serbia e Finlandia. E ancora il successo al tie-break in rimonta sulla Spagna, il 3-1 contro la Repubblica Ceca e il 3-0 sulla Polonia, nonché un altro 3-0 nella semifinale con il Belgio. A completare l’opera ecco il 3-1 inflitto domenica, in finale, alla Bulgaria, che è valso oro e titolo europeo. «Salire sul gradino più alto del podio è un’emozione indescrivibile – ammette Usanza, 16 anni ancora da compiere – vedere l’ultimo punto cadere, correre in campo ad abbracciare tutti... auguro a chiunque di vivere un momento così».
Il giorno prima un altro bresciano era arrivato a disputare una finale, ovvero il classe 2005 Pietro Bonisoli, argento con l’Under19 all’Eyof, European Youth Olympic Festival, svoltosi a Maribor. Chiusa in testa la pool A grazie alle vittorie su Belgio (3-0) e Grecia (3-1) e al punto preso contro la Slovenia (2-3), l’Italia ha sconfitto in cinque set la Repubblica Ceca in semifinale, ma ha ceduto 3-1 alla Francia in finale. «È stata l’esperienza in assoluto più eccitante della mia vita – dice Bonisoli – per organizzazione e logistica, questi giochi europei sono una vera e propria olimpiade e, nonostante siamo arrivati secondi, mi sono sempre divertito». Ora, per lui, impegnato in Superlega con il Verona, è già tempo di un’altra avventura: i Mondiali U19, al via domani in Argentina.
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