Volley: la Banca Valsabbina Brescia conquista la Coppa Italia
Colpaccio della Banca Valsabbina Millenium Brescia, che batte 3-1 San Giovanni in Marignano e conquista la Coppa Italia di serie A2 di volley, la prima della sua storia. Le ragazze di coach Beltrami si portano avanti due set a zero (25-23 e 25-20), poi hanno un blackout nel terzo che permette alle romagnole di tenere viva la sfida (20-25). La Valsabbina però non sbaglia nulla nel quarto parziale e trascinata da una Cvetnic protagonista di una partita superba, chiude il parziale 25-12 e può festeggiare con i tantissimi tifosi arrivati a Villafranca di Verona.
La cronaca
Parte equilibrata la partita: il primo break (6-8) lo fa Marignano con Ortolani, ma Brescia reagisce (8-8). Non abbastanza però, perché le romagnole allungano 12-8 e costringono Beltrami a chiamare il primo timeout. Il turno di battuta di Cvetnic, che piazza anche un ace, è proficuo per la Valsabbina, tanto da fare il sorpasso: 15-14 prima, 16-14 poi, fino al 17-14 con un altro ace della stessa croata. Non basta per scappare, perché a quota 18 torna la parità.
Il muro a uno di Piva vale il 20-18 per Brescia, che mostra però il “braccino” e fa rientrare per l’ennesima volta Marignano (20-20). Si resta punto a punto, ma Cvetnic (ancora lei) regala la prima palla set a Brescia (24-23), che non lo spreca. Caneva mette a terra il 25-23 e fa 1-0 Valsabbina.
Il secondo set parte sulla falsariga del primo, anche se stavolta l’inerzia ha i colori della Valsabbina (6-3) e il grande muro a uno di Piva fa 9-6. Sempre lei firma il 10-7, ma Marignano arriva alla parità (12-12) e poi al sorpasso (12-14) nonostante una grande Scognamillo in difesa. Escono gli artigli della Leonessa, che resta aggrappata alle avversarie (14-14) anche grazie ad una Cvetnic che sa far male quando attacca così come quando serve. Tanto che Barbolini sul 19-17 Valsabbina chiama timeout per fermare il turno al servizio della scatenata croata. Non serve: Brescia allunga sul 20-17, serve tutta l’esperienza di Serena Ortolani per interrompere il turno pazzesco di Cvetnic.
I muri di Caneva prima e Morello poi lasciano sempre e comunque le bresciane avanti: al termine di uno scambio infinito Ciarrocchi regala il primo set point alla Valsabbina (24-20) e come nel primo parziale basta per chiudere: l’attacco di Bolzonetti è out, Brescia vola così sul 2-0.
Marignano non ne vuole sapere di alzare bandiera bianca e lo dimostra l’inizio del terzo set (1-5), quello del blackout totale in casa Brescia. Bolzonetti al termine di uno scambio da applausi fa 6-1 per le romagnole e Beltrami a quel punto vuole parlare con le sue ragazze. Non serve, perché Marignano vola addirittura sul 9-1 prima e sull’11-3 poi.
Il vantaggio resta consistente, ma sul 16-10 per le sue Barbolini chiama a raccolta le giocatrici biancazzurre per evitare che Brescia faccia brutti scherzi. Così al ritorno in campo Ceron piazza il muro del 17-11 Marignano, imitata poi da Ortolani che schiaccia il 18-11 e trascina le compagne. Strada quindi in discesa per le romagnole, che chiudono il set 25-20 al quarto tentativo.
Brescia riesce a mettersi alle spalle il terzo parziale all’inizio del quarto tanto da volare sul 5-1, nonostante con la difesa di Marignano ci vogliano gli straordinari per mettere a terra il punto. Sembrano essersi invertite le parti rispetto a qualche minuto prima, per fermare il turno di battuta di Cvetnic Barbolini chiama il timeout sul 6-1 Brescia.
Serve fino a un certo punto, perché Marignano va al servizio (sbagliandolo) quando è sotto di sei punti. La Valsabbina controlla (12-5), dall’altra parte Bolzonetti e Ortolani faticano a passare davanti al muro di Bianchini e compagne. Brescia vola sul 22-11 e sente il fantastico profumo del successo. L’attacco out di Brina vale il punto 24, il muro di Piva chiude il set (25-12) e la sfida. Scoppia la festa di Brescia, la Coppa Italia è tutta della Valsabbina!
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