Volley, gioia Valsabbina: in Coppa Italia è storica finale
È finale ed è storia. La Banca Valsabbina Millenium Brescia vince 3-0 contro la Futura Busto Arsizio la semifinale della Coppa Italia e stacca il biglietto per Roma. L’avversaria delle bresciane, il 6 gennaio al Palazzo dello Sport, sarà Marignano, che sempre ieri sera ha battuto 3-0 Macerata.
È una soddisfazione doppia per la squadra di coach Alessandro Beltrami, che senza Morello, ferma a Torino in quarantena fiduciaria per aver avuto un contatto con una persona positiva al Covid, supera tutte le difficoltà e con la giusta cattiveria conquista la finale.
Avvio diesel
La Valsabbina non comincia benissimo. È anzi un po’ contratta e Giroldi - che sostituisce la titolare Morello al palleggio - comincia un po’ impaurita. Palla dopo palla, però, la giovane alzatrice si scioglie e, malgrado la poca esperienza, gestisce molto bene il gioco. Le si stringono attorno le compagne, che nel primo set cercano di aiutarla aggiustando palle un po’ imprecise: Cvetnic ci mette la solita grinta, Fondriest e Bianchini offrono esperienza. Va bene la ricezione nel primo parziale, che si attesta sul 53% (positiva); fatica un po’ di più l’attacco, che invece è più concreto per Busto. Le avversarie, prive di Biganzoli e Bassi, provano a far la voce grossa, ma non riescono a concretizzare. Il set lo chiudono le bresciane, sul 25-18.
Match in crescendo
Va tutto molto meglio nel secondo parziale. Calano le avversarie, mentre le padrone di casa fanno bene in tutti i fondamentali: 41% l’attacco, 31% la ricezione e due muri puliti. Si distingue Giroldi, che balza da una parte all’altra del campo non perdendo mai la lucidità. Il parziale termina 25-17 per Brescia.
Più equilibrato, ma solo all’inizio, il terzo set. La Futura cerca di risalire e strappare un set per provare a conquistare il tiebreak: la condizione fisica delle bustocche, però, non è delle migliori e - palla dopo palla - le giocatrici si sgonfiano. Tanti errori in attacco, con la solita Angelina che fa e disfa, e tante imprecisioni anche in fase difensiva. Ago della bilancia per Brescia è Bianchini, che realizza 7 punti e chiude il match con un totale di 15, la migliore delle sue. La seguono bene anche Fondriest e Ciarrocchi. Un po’ più in difficoltà il libero Scognamillo, che in ricezione ottiene solo il 14% sia per la positiva sia per la perfetta. Il parziale lo chiude un attacco di Cvetnic, in leggero calo nell’ultima frazione di gioco rispetto alle due precedenti, giustificata da un piccolo fastidio al ginocchio che le ha impedito di allenarsi con continuità.
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Sarà finale, quindi, per la Valsabbina, che dovrà vedersela nel pomeriggio del 6 gennaio a Roma (la partita si giocherà prima della finale della serie A1) contro Marignano, sua concorrente diretta anche in campionato per la promozione in serie A1. Adesso la squadra di Beltrami avrà due giorni di riposo, da passare in famiglia per evitare di esporsi al Covid, e poi tornerà in palestra per preparare la partita contro le emiliane.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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