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Volley A2 maschile: amarezza Consoli, ko e addio alla Coppa

Ad una giornata dalla fine del girone di andata impossibile per Brescia agguantare l’ottavo posto: pesa l’assenza di Cisolla
Volley A2: Consoli, coach Zambonardi analizza la sconfitta di Bergamo
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Bergamo contro Brescia è il derby delle sentenze. L’Agnelli Tipiesse supera 3-1 la Consoli McDonald’s Centrale Brescia. In casa bergamasca la vittoria permette di conquistare la vetta della classifica, a scapito di Castellana Grotte. In casa bresciana arriva invece l’aritmetica eliminazione dalla Coppa Italia. L’accesso al tabellone è infatti garantito solo alle prime 8 classificate al termine del girone d’andata.

La Consoli, ha ormai un ritardo di 4 punti, per cui risulta ininfluente il risultato dell’ultima partita del girone con Cantù, in programma domenica.

Numeri

In classifica, i bresciani incappano nella quarta sconfitta nelle ultime 5 partite e scivolano all’undicesimo posto, scavalcati anche da Siena (vittoriosa a Cantù), pur mantenedo 4 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.

L’assenza di Alberto Cisolla, ancora fermo per l’infortunio alla caviglia, pesa in modo sostanziale sul rendimento della squadra. Soprattutto nella gestione dei momenti delicati in cui serve la giusta tranquillità e lucidità. Non a caso contro Bergamo, la Consoli a metà dei primi tre set si trova sempre in vantaggio di 4 punti (8-12; 11-15; 8-12). Ma solo nel secondo parziale arriva il successo per Tiberti e compagni.

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Ma c’è anche di più. Nei primi tre parziali, Brescia ha un rendimento migliore sia in battuta che in ricezione. Proprio in questo fondamentale, la media della percentuale di positività dei ricettori bresciani sfiora il 70%, mentre quella bergamasca a fatica si avvicina al 50%. Eppure Bergamo riesce a rimontare per ben due volte. Merito dell’aggressività difensiva, con recuperi anche prodigiosi. Ma anche merito dell’efficacia degli attaccanti orobici che a fine partita fanno registare il 61%, contro il 47% della Consoli.

Difesa

L’ottima prova difensiva dell’Agnelli passa anche dalla maggior quantità di muri messi a segno nel corso della partita, ben 11 contro i 4 dell’Atlantide. Ne consegue, che dopo aver subito due rimonte di questo tipo, la Consoli nel quarto parziale non ha la forza di reagire e alza bandiera bianca.

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